Francolise – Ci sarebbe un commerciante del paese dietro il delitto. Avrebbe pagato l’esecutore materiale per regolare un “conto” in sospeso con il prete. Le indagini nate dall’incendio dell’auto del parroco di Sant’Andrea del Pizzone, popolosa frazione del comune di Francolise, proseguono compiendo importantissimi passi in avanti alla ricerca della verità.
L’autore del rogo avrebbe intascato circa 50 euro per compiere l’azione criminale, ordinata dal commerciante. Per quali ragioni? Questa la domanda alla quale gli inquirenti stanno cercando di dare le ultime risposte.
Emergono, quindi, nuovi particolari in merito all’incendio dell’auto del parroco di Sant’Andrea del Pizzone, popolosa frazione del comune di Francolise, dopo che l’autore materiale dell’azione è stato individuato già alcune settimane fa. Si tratta di un 24enne del posto che, per ragioni ancora da chiarire, all’alba dello scorso 25 febbraio 2024, innescò l’incendio della vettura di don Marcos, parcheggiata sotto casa del prete. Antonio Daniele, 24 anni – assistito dall’avvocato Gaetano La Milza di Teano – è stato già interrogato, più volte, dagli inquirenti. Ora è stato individuato anche il mandante dell’attentato. Una vicenda che ha scosso fortemente la dicoesi di Capua (di cui fa parte Sant’Andrea del Pizzone) così come l’intero Agro Caleno. le indagini sono condotte dai carabinieri della locale stazione, appartenenti al Reparto Territoriale di Mondragone, guidato dal colonnello Bandelli.
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