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PIETRAMELARA – INCENTIVI AI DIPENDENTI SU ICI E IMU, DE PONTE VUOLE VEDERCI CHIARO

PIETRAMELARA –   Interrogazione urgente al Sindaco sulla legittimità dell’incentivo ICI anno 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, verifica di legittimità art. 22 del Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta comunale IMU. La firma è di  Andrea De Ponte.  Premesso che con determina n. 32 del 09.06.2004 è stato approvato il “Progetto obiettivo ICI”, con la quale si istituiva un fondo incentivante a favore dei dipendenti del gruppo di lavoro con un importo pari a € 11.362,00; che con delibera di giunta municipale n. 78 del 16.07.2009 è stato approvato un nuovo Regolamento comunale per il progetto Tributi Obiettivo ICI relativo all’anno 2009 e seguenti, confermando quanto precedentemente approvato con determina n. 32/2004; che con delibera di Giunta Municipale n. 94 del 18.12.2012 sono stati approvati i Progetti per il piano performance relativo al triennio 2012-2014 con allegato un nuovo Progetto Tributi Obiettivo IMU redatto dal funzionario responsabile di area Tecnica Geom. Vincenzo De Nuccio, con un importo complessivo di € 12.000,00 a favore dei dipendenti del gruppo di lavoro, finanziati con i fondi del fondo incentivante;   che con delibera di Consiglio Comunale n. del 13.09.2012 è stato approvato il “Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta comunale IMU”, il quale all’art. 22 prevede un “Compenso incentivante a favore del personale addetto” ai sensi dell’art. 59, comma 1, lettera p, D.Lgs. 446/97. Che con note n. 3733/2012 e 5727 sono stati liquidati gli importi in acconto e a saldo relativi all’incentivo ICI-IMU anno 2012, a firma del nucleo di valutazione interno e responsabile del procedimento Geom. Vincenzo De Nuccio; che con note prot. 3132 e 3133 del 03.07.2013, “Relazioni dei responsabili dei servizi” dell’area finanziaria e area tecnica, si è disposto il pagamento in acconto degli incentivi ai progetti per l’anno 2013;  che nel mese di luglio 2013 con determina di ufficio finanziario n. 33 del 03.07.2013 si liquidavano gli importi in acconto a favore dei dipendenti e dei dirigenti funzionari di area tale determina anche sé in pubblicazione è stata dopo poche ore sostituita con altra determinazione dirigenziale sempre dell’ufficio finanziario, riportante lo stesso numero cronologico con importi ed elenco degli aventi diritto cambiati: infatti, si è passati da 22.200,00 a 16.250,00 e tra i nominativi sono stati sottratti i funzionari dirigenti di Area;

CONSIDERATO  che con il D.L n. 16/ 2012 di conversione in legge del D.Lgs. n.201/2011 che ha introdotto l’imposta municipale propria sperimentale (art. 13 D.Lgs. 201/2011) hanno profondamente cambiato la disciplina originaria del tributo, con modifiche significative al testo originario, a decorrere dal 1 gennaio 2012, l’imposta comunale sugli immobili ICI viene sostituita con l’imposta municipale unica IMU;  che il CCNL normativo 1998-2001 del 31.03.1999 agli artt. 15, 17 e 18 individua le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, l’utilizzo delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività ed il collegamento tra produttività ed incentivi; che con diverse note Comitato Scientifico ANUTEL e dell’ARAN si è precisato che il mancato riferimento del D.L. n.16/2012 all’art. 59 comma1, lettera p, del D.Lgs. n.446/97, non consente di poter utilizzare una percentuale delle somme come fondo del trattamento accessorio degli incentivi al personale addetto (Art. 15, comma 1, lettera k), del CCNL 1° aprile 1999) al recupero dell’evasione IMU; neppure si potrebbe invocare, la norma dell’art. 3, comma 57, della legge n. 662/1996 in base alla quale una quota del gettito dell’imposta poteva destinarsi al potenziamento dell’ufficio tributi, poiché quest’ultima, si riferiva espressamente all’ICI. Che la corte dei conti più volte si è espressa in merito alle modalità con cui sono individuati i criteri per la ripartizione dell’incentivo come definito e quantificato con apposito regolamento interno, assunto previa contrattazione decentrata, stabilendo, la Corte, l’impossibilità di derogare a quanto previsto dalla legge o di attribuire compensi non previsti (Corte dei Conti della Lombardia parere n. 259/2012);  Che il “Regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi” approvato con delibera di Giunta Municipale n 31 del 12.06.2012, individua all’art. 7 – “Individuazione e articolazione delle aree. Unità di progetto”, i progetti suddivisi per area: area tecnica progetto tributi ICI-IMU, area finanziaria progetto tributi (Tarsu, Acque reflue), area polizia locale progetto tributi (Imposta c.le sulla pubblicità, diritti pubbliche affissioni, COSAP); mentre l’Art. 10 “Organizzazione dell’area economico-finanziaria” individua i compiti e l’organizzazione dell’ufficio finanziario.  Che il “Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance (in attuazione del Decreto Legislativo 27.10.2009 n. 150)” approvato con delibera n 94 del 18.12.2012 individua all’Art. 5 “Le fasi del ciclo di gestione della performance – La misurazione e la valutazione della performance individuale (ai sensi degli articoli 7 e 9 del decreto 150/2009)”, ed impone che la valutazione dei dipendenti facenti parte dei progetti di produttività finanziati dal fondo e/o con specifiche disposizioni di legge è effettuata dal responsabile di posizione organizzativa e/o alta professionalità cui è affidato il progetto. Se il responsabile di posizione organizzativa è parte integrale del progetto è effettuata dal nucleo di valutazione, dietro apposita relazione del responsabile del progetto. Che le regole generali previste per il pubblico impiego, chiariscono che il sistema retributivo deve tassativamente tenere conto di due  principi cardine: quello della definizione contrattuale delle componenti economiche e quello della omni-comprensività della retribuzione, (cfr artt. 2, 24, 40, e 45 D.Lgs. 165/2001; sentenze Corte dei Conti Sezione giurisdizionale per la Puglia nnrr. 464, 475 e 487 anno 2010).    Quanto stabilito dal legislatore con il D.Lgs. n.267/2000, norme generali sull’ordinamento e funzionamento degli enti locali (TUEL). Tutto ciò premesso,  si interroga urgentemente il sindaco per sapere se:  È vero che quanto richiamato nell’art. 22 del Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta comunale IMU: “Compenso incentivante al personale addetto” non è applicabile in virtù dell’eliminazione nell’art. 14, comma 6, del Dlgs n. 23/2011, del richiamo all’art. 59 del Dlgs n. 446/1997?;

È vero che il “Progetto Obbiettivo ICI” anno 2012 è stato illegittimamente esteso ed applicato per analogia anche nell’applicazione dell’IMU nonostante le diversità di alcuni obbiettivi e delle attività dei dipendenti previsti nel progetto stesso, come l’accredito di somme dirette su CC Comunale, l’attività di bollettazione e di liquidazione delle somme dovute poiché a carico del contribuente?

È vero che nell’anno 2012 si è proceduto all’accantonamento, ripartizione e liquidazione dell’incentivo per il “Progetto ICI (IMU)” nonostante il divieto previsto nel D.L. 16/2012 del mancato richiamo all’art. 59, comma 1, lettera p, per cui è legittimo affermare che gli incentivi liquidati in acconto e a saldo relativi al “Progetto Tributi ICI-IMU” anno 2012, è avvenuta in contrasto con la normativa vigente?

È vero che la liquidazione degli importi incentivanti “in acconto” a favore dei dipendenti (art 18 CCNL 01.04.1999) per l’anno 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013 è avvenuta sempre in difformità a quanto previsto sia dai regolamenti comunali che dall’art 18 CCNL 01.04.1999: la liquidazione degli incentivi può avvenire “dopo la necessaria verifica e certificazione a consuntivo dei risultati totali o parziali conseguiti, in coerenza con gli obiettivi annualmente predeterminati……”) per cui è legittimo pensare che le liquidazioni sono avvenute con note e/o determine di liquidazione da parte dei funzionari dirigenziali di area in modo del tutto arbitrario?

È vero che la valutazione e liquidazione degli incentivi in acconto e a saldo del “Progetto Obiettivo ICI” è avvenuta, fino all’anno 2012. con note e/o determine dirigenziali prevedendo importi a favore dello stesso funzionario dirigente dipendente appartenente al gruppo, nonostante quanto vietato per legge (art. 10 CCNL 31.03.1999) ed in totale assenza del parere vincolante del nucleo di valutazione e dell’assenso degli organi politici (giunta comunale), ed in ultimo in violazione di quanto prescritto all’art 78 T.U.E.L.?

È vero che la liquidazione in acconto dei progetti tributi anno 2013, avvenuta con un’unica determina n. 33/2013 (34/2013) dell’ufficio finanziario, è in contrasto con quanto previsto dall’art 7 “Assegnazione dei singoli progetti alle diverse aree” ed in difformità a quanto previsto dall’art. 5 del “Regolamento di valutazione delle Performance”?

Chiede, inoltre, di conoscere:

Il costo delle spese sostenute negli anni a partire dall’anno 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013, non considerate nella valutazione della economicità del “Progetto obbiettivo ICI”, da verificare, fin dalla sua istituzione, e che gravano sul bilancio generale dell’Ente come i costi da sostenere per il servizio dati dalle voci: aggiornamento software, hardware se necessario, spese varie (cartoleria) e le spese postali che rappresentano la somma maggiore per l’invio della bollettazione;

Le somme accertate per l’evasione ICI a partire dall’anno 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 con la quale dimostrare la percentuale dell’importo di € 11.362,00 posto alla base del progetto obiettivo ICI nel rispetto delle percentuali previste dalla normativa;

Se gli importi del fondo incentivante in relazione al “progetto obiettivo ICI” a partire dall’anno 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011, sono stati ripartiti e liquidati a favore del personale addetto, in conformità a quanto previsto e individuato nel progetto;

Se i provvedimenti di valutazione e liquidazione degli importi per l’anno 2013 come per gli anni 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 sono avvenuti nel rispetto di quanto previsto nell’art. 7 del “Regolamento degli uffici e dei servizi” e nell’art. 5 del “Regolamento di valutazione delle Performance” o nel rispetto di quanto previsto nei regolamenti comunali vigenti all’epoca.

Conoscere, quali provvedimenti istituzionali e obbligatori sono stati assunti nei confronti del dipendente responsabile della pubblicazione e dell’albo pretorio on-line, per quanto accaduto nel mese di luglio 2013, o di chi nei fatti si è reso responsabile della modifica di un atto pubblico in corso di pubblicazione all’albo pretorio.

Infine, quali urgenti iniziative, anche di sindacato ispettivo, si intendono adottare al fine di accertare la correttezza procedurale seguita nella definizione del fondo incentivante la produttività, nonché la legittimità della partecipazione del personale dipendente al riparto delle somme che a vario titolo sono state approvate per singoli interventi ed in presenza di accertate irregolarità, che certamente hanno determinato grave danno erariale quali provvedimenti si intendono adottare al fine del recupero delle somme indebitamente corrisposte.

Ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di cui alla legge 241/90 e ss.mm.ii, oltre che delle previsioni statutarie e regolamentari disciplinando l’accesso agli atti della pubblica amministrazione si chiede urgente riscontro, in forma scritta, di quanto rappresentato con la presente.

 

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4 commenti

  1. Ben vengano tutti gli accertamenti e l’accertamento della correttezza dell’accaduto, ma qualche malelingua sussurra che tutto questo attivismo derivi dall’attività di accertamento dell’ Ici in zona ASi per gli anni passati e pare quasi una intimidazione all’ufficio . Chissà !

  2. A me risulta che de ponte e il suo gruppo non si stanno interessando solo all’ICI bensì a molteplici argomenti… Quindi, caro “imparziale”, qualcuno ti ha sussurrato qualche malelingua solo per gettare fango su chi espleta il proprio mandato di consigliere comunale in maniera legittima.

  3. Che?? … Premi di produzione liquidati in ACCONTO , cioè PRIMA della PRODUZIONE?? dunque senza la necessaria verifica sulla QUALITA’ e QUANTITA’ della produzione??? Senza essere dei consulenti del lavoro, si capisce che non è possibile! Io sono un dipendente del settore privato e il premio di produzione, per circa due enti euro, ci viene dato solo a verifiche fatte. Al Comune si prendono questi soldi prima che si comincia?

  4. Dal mio punto di vista devo dire che se, quanto richiesto nella interrogazione al Sindaco, venisse confermato. Oltre il semplice danno erariale ci sarebbero le liquidazioni degli incentivi in acconto, liquidati anche ai responsabili di area con propria relazione di valutazione degli obbiettivi raggiunti.
    Ricordo che il Sindaco nell’esercizio delle sue funzione è autorità locale di P.S. nonché pubblico ufficiale.