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San Felice a Cancello – Soprusi, aggressioni e intimidazioni secondo il “maldestro” copione di Totò e Peppino, arrestato dopo anni

San Felice a Cancello – Dopo anni di soprusi, aggressioni, intimidazioni, un 73enne di San Felice a Cancello è stato condannato dal Tribunale Penale di Santa Maria Capua Vetere nella giornata di venerdì 22 marzo 2024, ma solo di oggi è il dispositivo della sentenza. I fatti traggono spunto da una lotta intestina ad una nota famiglia della cittadina Sanfeliciana. In particolare, il P.G., da anni vessava in vario modo e titolo alcuni parenti, rei, a suo dire, di aver acquistato un locale impianto carburanti. Gli aggrediti, a far data dal 2016, avevano puntualmente segnalato all’Autorità Giudiziaria i fatti così come accaduti, unendo una copiosa alligazione documentale. Nonostante ciò, il P.G., continuando a vessare le vittime, ha creduto bastante per discolparsi supportare la propria difesa con testi allo stesso congiunti, che nulla sapevano dei fatti accaduti, non avendo gli stessi mai assistito agli accadimenti in contestazione, e che, ignari delle documentazioni video fornite in atti, tanto hanno proferito durante l’escussione che l’unico effetto è stato quello di contraddirsi reciprocamente e con l’indagato P.G.. A celebre memoria, i citati testi ricordano per l’anomalo ardire fatti in tutto simili ad importanti produzioni da cinematografo, e si annoti all’uopo la celebre interpretazione di “testimonianza dei cugini Posalaquaglia falsi testimoni” con Totò e Peppino (da vedere per avere contezza e farsi quattro risate). Detti testi su evidente maldestro copione fornito dal P.G., all’esito della sentenza penale, risultano essersi prestati al “gioco” con l’evidente scopo di veder accusate persone innocenti, che di colpa avrebbero dovuto avere unicamente quella i non essersi allineati alle chiare “indicazioni” del P.G., di non aver taciuto alle angherie e che mai avrebbero dovuto denunciare. In udienza, a distanza di circa 7 anni dal primo dei gravi episodi occorsi alle vittime, il giudice penale del Tribunale Penale di Santa Maria Capua Vetere, a seguito di una consistente camera di consiglio, nel pomeriggio di venerdì 22 marzo 2024 ha emesso una importante Sentenza di Condanna in danno del P.G. in linea con quanto richiesto dal P.M., confermando tutti i capi di imputazioni per tutti i fatti occorsi dal 2016, con conseguente risarcimento dei danni tutti a favore delle vittime e pagamento delle spese legali e processuali.

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