VITULAZIO –  Laboratorio segreto per avvelenare la madre: la decisione dei giudici

VITULAZIO –  Si è svolta questa mattina l’udienza di convalida a carico di Angelo De Rosa, il 35enne, accusato di maltrattamenti in famiglia e minacce a carico della madre.  Il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine dell’udienza, ha convalidato l’arresto eseguito ieri dai carabinieri confermando anche la custodia in carcere per l’indagato.
Il protagonista della vicenda è un 35enne che aveva trasformato una parte della casa in un laboratorio segretissimo al cui interno i carabinieri hanno trovato diverse cose non ancora classificate, come, ad esempio, dei contenitori con polveri sconosciute. Saranno le analisi di laboratorio a svelare ogni dubbio sulla composizione ma anche sulla provenienza, e sulla loro destinazione. Angelo De Rosa, 35enne molto conosciuto in paese, è stato arrestato “in differita” (non proprio in flagranza di reato ma nemmeno su ordinanza cautelare) dai carabinieri della locale stazione, guidati dal luogotenente Iannarella.   La vittima sospettava che il figlio, che in più occasioni e senza motivo l’aveva maltrattata e aggredita fisicamente, volesse anche avvelenarla. La scoperta della 57enne, di un vero e proprio laboratorio realizzato dal figlio nella soffitta della loro abitazione, con tanto di ampolle e barattoli in vetro contenenti polveri di vario colore, l’ha indotta ad installare, all’interno della cucina, delle telecamere a circuito chiuso attraverso le quali, il 15 marzo scorso, ha osservato il figlio mentre aggiungeva della polverina bianca nella pentola del cibo e su una penna da lei normalmente utilizzata. Analogo episodio è accaduto il 17 marzo allorquando il 35enne ha sorpreso il figlio mentre spruzzava del detersivo sul cibo a lei destinato. È stato quest’ultimo episodio a portare la donna, preoccupata per la propria incolumità e per gli atteggiamenti sospetti del figlio, a denunciare l’accaduto ai carabinieri della Stazione di Vitulazio, nel casertano. Durante il suo racconto è emerso che, anche negli anni passati, la era stata vittima di aggressioni da parte del figlio che, in circostanze diverse, l’aveva colpita con pugni al volto e con una testata. Ed ancora di recente aveva minacciato di accoltellarla e di sparargli contro con una carabina a molla in suo possesso, munita di silenziatore artigianale e munizionamento composto da pallini in ferro. A seguito della denuncia i carabinieri si sono recati presso l’abitazione dove hanno acquisito i filmati estratti dalle telecamere e sequestrato la carabina e le polverine presenti nel laboratorio artigianale, che verranno sottoposte ad analisi per stabilire la loro tossicità. Il 35enne, attualmente in carcere, è accusato di maltrattamenti in famiglia e minacce.

Guarda anche

Santa Maria Capua Vetere – Smembrano un’auto durante la notte, sorpresi da alcuni residenti

Santa Maria Capua Vetere – Durante la notte da poco trascorsa, alcuni cittadini di via …