Ultim'ora

Case a un euro: opportunità o miraggio?

Ormai da qualche anno, per far fronte al fenomeno dello spopolamento, alcuni comuni italiani stanno dando l’opportunità di acquistare case al prezzo simbolico di un euro. L’iniziativa, regolamentata sempre da un bando, si è diffusa in numerosi borghi sparsi da nord a sud, attirando l’interesse anche di investitori stranieri dato la potenzialità del territorio italiano in ambito turistico.

Ma se da un lato questo progetto sembra avere vantaggi significativi sia per i proprietari che per i comuni stessi, dall’altro l’acquisto degli immobili a questa cifra irrisoria solleva non pochi dubbi. Nell’articolo si farà chiarezza su questi punti.

Tutti i veri costi delle case a un euro

È stato detto che l’elemento particolarmente allettante del progetto delle “case a un euro” risiede proprio nel contributo simbolico richiesto per l’acquisto, ma bisogna essere consapevoli dei costi aggiuntivi che l’acquirente deve obbligatoriamente affrontare.

Per prima cosa, le case dell’iniziativa sono immobili che necessitano di ristrutturazioni importanti e chi acquista si impegna a effettuarle in un periodo limitato di tempo, pena l’esclusione dal bando e la perdita dell’immobile.

Chi ha intenzione di acquistare quindi deve mettere in conto un budget iniziale non indifferente, capace di coprire l’avvio di lavori negli ambiti più disparati. Bisogna assicurarsi di essere a norma sotto vari aspetti, da quelli relativi alla paesaggistica del comune a quelli più generali sulla sicurezza dato che, molto spesso, le case sono abbandonate da anni e può essere necessario dover rifare tutti gli impianti.

In molti casi, infatti, si tratta di case abbandonate e disabitate da anni che hanno bisogno di rifare tutti gli impianti. Potrebbero capitare abitazioni che non hanno addirittura l’allaccio del gas: in situazioni del genere è bene sapere in anticipo come muoversi. Per tale ragione, il consiglio è quello di informarsi il più possibile su cosa occorre fare: esistono guide online sull’allaccio del gas come quella di Engie, ad esempio, che fornisce una serie di informazioni utili per chiunque fosse interessato a svolgere questa operazione.

Più che un semplice restyling, quindi, acquistando una casa a un euro si dovrà essere pronti ad affrontare dei veri e propri lavori di costruzione.

I vantaggi dell’investimento iniziale

L’iniziativa delle “case a un euro” ha dimostrato di essere molto più di una semplice offerta immobiliare. Al di là del suo fascino economico, ha portato con sé una serie di vantaggi che vanno ben oltre il mero acquisto di una casa a un prezzo iniziale irrilevante.

Uno dei più significativi è il contributo alla ripopolazione dei comuni e al rilancio delle economie locali, dalle imprese edili ai servizi commerciali. Queste case, infatti, attirano l’interesse di numerosi acquirenti per il loro potenziale nell’ambito dello sviluppo del turismo sostenibile: è in continua crescita il numero di viaggiatori alla ricerca di luoghi di nicchia, lontani dal turismo di massa e più vicini a uno stile di vita lenta.

Oltre alla loro capacità di alimentare un circolo virtuoso per tutta l’economia locale, le case a un euro risultano particolarmente vantaggiose per chi è interessato a vivere lontano dal caos della città a prezzi più vantaggiosi rispetto al prezzo al metro quadro di una qualsiasi casa già ristrutturata: dopo i lavori questi stabili aumentano esponenzialmente il loro valore e, considerando la possibile riqualificazione di tutta la località, possono trasformarsi in investimenti particolarmente fortunati.

Concludendo investire in una casa a un euro, se si considerano attentamente tutti gli obblighi, può essere un’ottima occasione sia per chi sta cercando di acquistare una casa in un posto con un minor costo della vita, sia per chi vuole mettere su un’attività in grado di riqualificare territorio.

Guarda anche

Pietravairano – Saverio si arrende al male del secolo, lutto in paese

Pietravairano – Il cuore del 46enne ha smesso di battere dopo una battaglia, durata circa …