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VITULAZIO –  Misteriose polveri, armi rudimentali e un laboratorio segreto: Angelo come Dexter. Arrestato

VITULAZIO –  La vicenda riporta alla mente il mitico cartone animato di Dexter che a soli 8 anni e mezzo ordina un laboratorio segreto nel quale ogni giorno si rifugia per inventare qualcosa, Dexter nasconde ai genitori l’esistenza del suo laboratorio segreto dove prepara nuovi marchingegni e invenzioni per combattere il suo acerrimo nemico Mandark. E’ accaduto a Vitulazio, tranquillo paesino dell’Agro Caleno. Il protagonista della vicenda è un 35enne il cui nemico sembra essere la stessa madre, salva grazie all’intuito che solo una madre può avere. La donna, infatti, sospettando che il figlio volesse ucciderla posiziona delle telecamere spia in cucina scoprendo così che il figlio cosparge il cibo di probabili sostanze velenose. Il resto lo fanno i carabinieri della locale stazione che irrompono nella casa e arrestano l’indagato.
Aveva trasformato la sua camera da letto in un laboratorio segretissimo al cui interno i carabinieri hanno trovato diverse cose non ancora classificate, come, ad esempio, dei contenitori con polveri sconosciute. Saranno le analisi di laboratorio a svelare ogni dubbio sulla composizione ma anche sulla provenienza, e sulla loro destinazione. Angelo De Rosa, 35enne molto conosciuto in paese, è stato arrestato “in differita” (non proprio in flagranza di reato ma nemmeno su ordinanza cautelare) dai carabinieri della locale stazione.   La vittima sospettava che il figlio, che in più occasioni e senza motivo l’aveva maltrattata e aggredita fisicamente, volesse anche avvelenarla. La scoperta della 57enne, di un vero e proprio laboratorio realizzato dal figlio nella soffitta della loro abitazione, con tanto di ampolle e barattoli in vetro contenenti polveri di vario colore, l’ha indotta ad installare, all’interno della cucina, delle telecamere a circuito chiuso attraverso le quali, il 15 marzo scorso, ha osservato il figlio mentre aggiungeva della polverina bianca nella pentola del cibo e su una penna da lei normalmente utilizzata. Analogo episodio è accaduto il 17 marzo allorquando il 35enne ha sorpreso il figlio mentre spruzzava del detersivo sul cibo a lei destinato. È stato quest’ultimo episodio a portare la donna, preoccupata per la propria incolumità e per gli atteggiamenti sospetti del figlio, a denunciare l’accaduto ai carabinieri della Stazione di Vitulazio, nel casertano. Durante il suo racconto è emerso che, anche negli anni passati, la era stata vittima di aggressioni da parte del figlio che, in circostanze diverse, l’aveva colpita con pugni al volto e con una testata. Ed ancora di recente aveva minacciato di accoltellarla e di sparargli contro con una carabina a molla in suo possesso, munita di silenziatore artigianale e munizionamento composto da pallini in ferro. A seguito della denuncia i carabinieri si sono recati presso l’abitazione dove hanno acquisito i filmati estratti dalle telecamere e sequestrato la carabina e le polverine presenti nel laboratorio artigianale, che verranno sottoposte ad analisi per stabilire la loro tossicità. Il 35enne è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.  Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e minacce. La difesa dell’indagato è affidata all’avvocato Michele Gravina.

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