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Sessa Aurunca – Misteri e intrighi dietro la revoca della determina sull’avvocatura del comune di Sessa Aurunca

Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – Un mistero  avvolge il settore dell’avvocatura nel comune di Sessa Aurunca. Il fulcro di questo enigma risiede nella revoca inaspettata della determina che affidava alla società Sinepa il delicato compito di supportare la gestione del contenzioso tributario. A porre fine a questa disposizione è stato il capo settore all’avvocatura, l’avvocato Andrea Pizza, lo stesso che in precedenza aveva emanato l’affidamento, generando un turbine di interrogativi e dubbi. I primi passi della gestione dell’avvocato Pizza hanno visto l’affidamento di considerevoli somme alla Sinepa, affiancato da un incarico dall’alto valore economico all’avvocato Caterina Santoro per il supporto delle attività legali. Tuttavia, le motivazioni addotte per giustificare tali decisioni sono state scarse e poco convincenti. La spiegazione offerta riguardava una presunta sovrabbondante mole di lavoro lasciata dall’ex segretaria comunale Rosalba Vitale, che aveva temporaneamente assunto l’incarico del settore avvocatura durante la precedente amministrazione. Ma queste giustificazioni si rivelano fragili di fronte a una serie di irregolarità che emergono nello scrutare più attentamente la situazione. Infatti,  l’avvocato  Pizza ha precedentemente collaborato con l’ex dirigente dell’avvocatura, Pasqualino Emerito, violando pare le disposizioni dell’anticorruzione che proibiscono chiunque abbia svolto mansioni in un ente di ricoprire incarichi dirigenziali. Ma il mistero si fa ancora più fitto quando si esaminano gli eventi che hanno portato allo smantellamento del settore dell’avvocatura durante la precedente amministrazione. L’ex dirigente Massimo Iodice, in carica con l’articolo 110 del D.Lgs.267/2000, si vide costretto a fare le valigie, e a rivolgersi al TAR che confermò l’illegittimità della decisione di smantellamento. Nonostante ciò, Iodice non fu reintegrato nell’organico comunale, poiché il Tribunale amministrativo stabilì che tale ruolo poteva essere ricoperto esclusivamente da un dipendente comunale interno. Questo portò alla nomina prima della segretaria comunale e successivamente del comandante Emerito come responsabili del settore avvocatura. Ma Pizza è stato nominato capo settore con la stessa formula con cui fu nominato Iodice, quindi, perché non sono valse le stesse motivazioni per non poter ricoprire tale ruolo, visto che non è un dipendente in pianta organica al comune?E adesso, come una piega inaspettata in una trama già complessa, si aggiunge il ritiro repentino della determina che aveva affidato alla Sinepa il supporto alla gestione del contenzioso tributario. Cosa si cela dietro questo enigmatico movimento? Cosa ha motivato  Andrea Pizza a revocare una decisione che aveva precedentemente approvato?

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