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CASAL DI PRINCIPE – Ministra Carrozza a Casal di Principe: «La scuola sia il simbolo del riscatto» L’annuncio: asilo in bene confiscato alla camorra

CASAL DI PRINCIPE – Ministra Carrozza a Casal di Principe:  «La scuola sia il simbolo del riscatto». L’annuncio: asilo in bene confiscato alla camorra. Dispersione scolastica, educazione alla lgalità, azioni concrete come una nuova scuola dell’infanzia. La ministra della Pubblica Istruzione è arrivata questa mattina a Casal di Principe inaugurando qui, in un edificio confiscato alla camorra, l’anno scolastico 2013/2014. “La dispersione scolastica è un assillo per me”, ha detto subito Maria Chiara Carrozza ricordando che la dispersione lo scorso anno ha riguardato due milioni di giovani che “non hanno studiato e non hanno trovato lavoro”. La ministra ha poi annunciato che in 266 territori partiranno progetti contro la dispersione con “una grande alleanza tra scuola, privato sociale e istituzioni” e un impegno di 50 milioni di euro fino alla fine del prossimo anno. Poi l’edizia scolastica, con l’investimento che si farà di circa 450 milioni di euro per adeguare le strutture scolastiche in tutt’Italia e con la possibilità di nominare sindaci e presidenti delle Province commissari per l’edilizia scolastica. Inoltre, ha ricordato Carrozza, c’è possibilità di contrarre mutui con la Banda Europea degli Investimenti e la Banca del Consiglio d’Europa per “costruire nuove scuole perchè le scuole – ha concluso – non devono stare in strutture prese in affitto”. E a tal fine è stata subito annunciata la realizzazione di una scuola dell’infanzia su un terreno confiscato alla camorra. La realizzazione – ha sottolineato Carrozza – avverrà grazie a un protocollo sottoscritto a luglio scorso con il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, sull’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità. Carrozza ha ricordato che “la scuola deve essere simbolo del riscatto di questo territorio”. “Da Nord a Sud – ha ancora spiegato la ministra – la scuola è presente, in ogni città, in ogni quartiere. Rappresenta lo Stato nel miglior modo possibile e gli insegnanti sono i nostri testimoni. A loro Carrozza ha rivolto l’augurio “di poter rappresentare lo Stato, l’istruzione, la cultura, la legalità e tutti i messaggi legati al nostro concetto di scuola pubblica”. L’esponente di Governo ha preso poi l’impegno di tornare ad anno scolastico in corso “per parlare con gli insegnanti e capire cosa posso fare come ministro nell’azione quotidiana”.  Infine è stata annunciata la realizzazione di una scuola dell’infanzia su un terreno confiscato alla camorra. Lo ha annunciato il ministro. La realizzazione – ha sottolineato Carrozza – avverrà grazie a un protocollo sottoscritto a luglio scorso con il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, sull’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità. Carrozza ha ricordato che «la scuola deve essere simbolo del riscatto di questo territorio».

Il saluto della dirigente Filomena Corvino : Saluto con gratitudine il Ministro Carrozza la cui presenza è presenza è un segnale di enorme sensibilità verso le problematiche del mondo scolastico e verso il nostro territorio. Saluto tutti quanti partecipano oggi a questa straordinario incontro e ringrazio coloro che hanno preso parte al dibattito odierno con interventi che testimoniano l’interesse che ognuno di noi nutre per la scuola. La presenza oggi di un’autorità così significativa alimenta in tutti speranze e aspettative. Nel clima di insicurezza e di disagio in cui viviamo,la scuola viene vista come un’ancora a cui aggrapparsi perché è un’istituzione che offre delle certezze,è un grosso punto di riferimento in un territorio martoriato da una criminalità organizzata difficile da eliminare. E’ per questo,come si evince dagli interventi di alunni e docenti,che si chiede che venga fortificata. E’ necessario fornire risorse che possano contribuire a renderla presidio di formazione e cultura.  Nel recente decreto del consiglio dei Ministri,quello del09/09/2013,emerge la volontà sua e del Governo di rilanciare la scuole con una serie di misure rivolte a studenti,famiglie,personale scolastico e formazione, è indicativo già il titolo del decreto “L’instituzione riparte”.  Ma le scuole del nostro territorio hanno bisogno di una spinta maggiore rispetto alle altre e la sua presenza testimonia la consapevolezza di tale necessità. Pertanto le chiedo in che modo  il MIUR intende agevolare queste realtà a forte rischio di criminalità organizzata.!  In occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico a Roma chiesto ripetutamente di “non fermarela rivoluzione digitale”. La sua instanza è stata rivolta soprattutto ai docenti,invitati ad aggiornarsi continuamente. Ma nonostante i finanziamenti previsti, come possono i dirigenti scolastici promuovere e soddisfare pienamente tale esigenza! Assicurare attività formative ,offrire strumenti per l’aggiornamento   accessibili a tutti e compatibili con la vita dei docenti,considerato il divario che esiste tra una scuola e l’altra e i diversi punti di partenza. Oltre a questo vorrei anche chiederle,in che modo sviluppare al meglio e potenziare la progettazione su base Europea?  I fondi Europiei sono vitali per la nostra scuola che vive una situazione econ9omica poco florida. La maggior parte dei colleghi ed io siamo convinti,anche in considerazione che lei ha già proposto questa iniziativa in alcune occasioni pubbliche,che sia una scelta  di fondamentale importanza,costituire sul territorio centri di elaborazione progettuali,a livello istituzionale,capaci di supportare la scuola nella progettazione per i fondi Europei. Quali impegni intende assumersi su questo versante il MIUR?  I dirigenti scolastici operano oggi in una situazione di grande complessità  Il forte impegno personale non basta a garantire qualità efficienza:occorrono strutture adeguate,servizi risorse ,formazione per rispondere alle richieste dell’utenza,soddisfare i bisogni e realizzare così una scuola in grado di contrastare il fenomeno camorristico. Nel salutarla mi associo alla richiesta pressante di tutti i presenti ,che questo nostro incontro porti a interventi specifici e mirati a supportare il nostro lavoro in questi territori così difficili ma così ricchi di potenzialità che non devono essere sprecate.

 

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