foto di repertorio

TEANO – Truffe agli anziani, l’amministrazione comunale invita i cittadini ad essere vigili e chiamare i carabinieri

TEANO – “Grazie alla costante e proficua collaborazione con la locale Stazione dei Carabinieri, al comando del Maresciallo Canelli, informiamo la cittadinanza che, negli ultimi giorni, si sono verificati svariati tentativi di raggiro nei confronti delle persone più anziane da parte di ignoti malfattori. Questi ultimi effettuano chiamate, spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine o parenti dei malcapitati e prospettano un pericolo imminente e grave per i congiunti delle vittime, richiedendo somme di danaro per risolvere le relative problematiche. Pertanto, l’Amministrazione comunale ed il locale Comandante della Stazione Carabinieri, congiuntamente, invitano la cittadinanza, in caso di chiamate sospette, a contattare immediatamente il numero 0823/875010, appartenente alla stazione dei Carabinieri di Teano, al fine di arginare eventuali condotte delittuose e le relative conseguenze dannose”. Questo il messaggio apparso sulla pagina social del gruppo consiliare “Teano in Comune”, guidato dal sindaco Gianni Scoglio. Un messaggio che intende sollecitare i cittadini a prestare maggiore attenzione e, contestualmente, ad allertare le forze dell’ordine in caso di dubbio.

COME FUNZIONA LA TRUFFA
Nell’ultimo anno si è registrato un incremento delle truffe telefoniche. Chiamano a casa fingendosi rappresentanti delle forze dell’ordine, medici, amici di famiglia o avvocati. Prendono di mira soggetti anziani e fragili, quasi sempre persone che vivono da sole. Dicono che il figlio o il nipote è rimasto coinvolto in un incidente stradale e che ha bisogno urgente di soldi.  Le truffe possono essere perpetrate sia di persona che al telefono, via posta ordinaria, ma anche su internet. Le vittime, spesso, vengono contattate telefonicamente su rete fissa da persone che annunciano che un loro familiare ha provocato un incidente o un qualche altro problema e che è necessario, per eventuali conseguenze giudiziarie o anche per evitare l’arresto, pagare una cauzione. Pochi minuti dopo la telefonata si presenta a casa della vittima un complice, fingendosi anche lui carabiniere o avvocato che ritira il denaro, i gioielli e si dilegua immediatamente. Importante in questo caso è ricordare che i truffatori chiamano le vittime sul numero telefonico di casa, quello di rete fissa. Bisogna stare attenti perché i truffatori non riagganciano la telefonata e quindi, solitamente, l’anziano prova a terminare la telefonata così da chiamare il parente che si sarebbe fatto male o qualche altro famigliare, ma in realtà i truffatori non hanno mai chiuso.
Un’altra tipologia di truffa è quella dei falsi dipendenti comunali, persone che fingono di essere incaricate di effettuare una sanificazione o delle misurazioni nell’abitazione dei residenti, con questa scusa entrano nell’abitazione delle vittime e portano via tutto quello che trovano: beni, soldi, contanti, gioielli che trovano in casa.
Altro esempio è la falsa appartenenza alle forze dell’ordine, con truffatori che affermano di dover effettuare controlli sulla autenticità di preziosi o banconote. Chiedono quindi di vederli per poi, con una scusa, scappare subito dopo.
Oppure i falsi tecnici che si presentano come incaricati delle varie società di erogazione dei servizi che possono essere l’acqua, la luce, il gas, l’elettricità, fingendo guasti o perdite o verifiche e controlli, riuscendo quindi a entrare nella case delle vittime e con una scusa, mentre magari il complice parla con la vittima, rubarle tutto.

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