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Caianello – Telesina e chiusura dello svincolo A1 su via Ceraselle. Il sindaco (solo ora) convoca i commercianti. Le colpe

Caianello – E’ stata fissata per questa sera, alle ore 19, una riunione in sala consiliare, fra l’amministrazione comunale e gli operatori commerciali del tratto di via Ceraselle interessati dalla chiusura dello svincolo A1, così come attualmente esistente.
A cosa servirà la riunione? Praticamente a niente perché il progetto è stato già approvato con tutte le autorizzazioni previste dal ministero.
Teoricamente la riunione servirà all’amministrazione comunale caianellese per “fare ammuina”, per dimostrare ai commercianti, allarmati dopo il nostro articolo dello scorso 2 marzo 2024, delle pesanti ricadute economiche negative che saranno determinata dalla chiusura dello svincolo su via Ceraselle, che il municpio è con loro.
In realtà il municipio di Caianello, come tutti gli altri comuni interessati dall’ampliamento della statale Telesina hanno ricevuto, pochi giorni fa, il documento con cui si avvia la fase espropriativa dei terreni interessati dai lavori. I comuni potranno produrre, entro 30 giorni, osservazioni oppure opposizioni. Ma tali osservazioni e opposizioni non cambieranno il progetto già approvato.

Le colpe:
Alcuni anni fa, circa tre anni fa, il comune di Benevento – definito dal Ministero – capofila del progetto per l’ampliamento della Telesina avviò la fase di consultazione progettuale; durante tale fase ci furono numerose riunioni alle quali vennero invitate tutte le amministrazione comunali interessate dall’ampliamento. Solo l’amministrazione di Vairano Patenora, attraverso l’allora assessore Stanislao Supino, attuale sindaco del paese, e l’amministrazione comunale di Dragoni, allora guidata dal sindaco Silvio Lavornia, presenziarono a quelle importanti riunioni tecniche necessarie per lo sviluppo del progetto di ampliamento della Telesina. Era quella la sede deputata a  tutelare gli interessi del proprio comune. Ora è tardi.
Per Caianello la colpa di un incomprensibile assenza e silenzio non può essere attribuita solo al sindaco Lamberto Di Caprio. Infatti in questi anni l’assessore Crispino è stato anche al capo dell’ufficio tecnico. Struttura nella quale il Ministero ha inviato gli atti necessari ad ogni face del progetto. Come mai Crispino non ha mai mosso un dito? A Caianello, contrariamente agli altri comuni, gli atti non sono mai arrivati?  Crispino non ha compreso la gravità della posta in gioco? Ha ritenuto la vicenda di scarso interesse?

La catastrofe commeciale
Sarà, probabilmente, una catastrofe per numerose attività commerciali ubicate lungo via Ceraselle, nel tratto che va dall’attuale svincolo autostradale fino alla rotonda che conduce verso Teano. Distributori di carburante, bar, e tanti altri negozi potrebbero vedere il flusso di clienti drasticamente ridotto. Infatti il progetto per l’ampliamento della Telesina prevede la chiusura dell’attuale tratto di ingresso e uscita dal casello A1 di Caianello. Chi vorrà entrare in autostrada dovrà farlo imboccando la rampa che si trova appena dopo la rotonda (nei pressi dell’impresa De Fusco). Per il traffico in uscita dall’autostrada dovranno usare l’attuale svincolo di Teano per poi dirigersi verso Vairano. L’attuale svincolo in uscita di Caianello della Telesina sarà soppresso. Resterà attivo unicamente lo svincolo in uscita sulla Casilina.
Ma c’è di più: sulla Casilina sarà realizzato uno svincolo in uscita per il traffico proveniente dall’autostrada e un altro in ingresso per il traffico diretto verso il casello A1. Quindi tutta via Ceraselle rischia la “desertificazione”.  Insomma, secondo le tavole del progetto mezza via Ceraselle sarà tagliata fuori dal traffico importante. Una vera catastrofe commerciale. Questa la situazione analizzando i documenti depositati presso il Ministero nel dicembre del 2022.

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