Piedimonte Matese / San Prisco – Olimpiadi 2024, due figlie di Terra di Lavoro saliranno sul ring

Piedimonte Matese / San Prisco (di Emanuele La Prova) – Ci sarà anche tanta Terra di Lavoro alle prossime Olimpiadi, in programma per questa estate, a Parigi. Nella giornata di ieri, infatti, nel corso dei campionati di qualificazione di boxe, svoltisi a di Busto Arsizio, Angela Carini, di Piedimonte Matese, e Sirine Charaabi, di origini tunisine ma cresciuta a San Prisco, hanno strappato il meriato pass che le porterà sul ring più ambito da ogni sportivo, quello dei giochi olimpici. Per “Tiger Carini”, classe 1998, quella di Parigi sarà la seconda olimpiade della carriera. Per aggiudicarsi la partecipazione alla competizione più ambita, la venticinquenne ha dominato la capoverdiana Ivanusa Moreira, nella categoria 66 kg, imponendosi ai punti con il verdetto unanime di 30-27 (5-0). La ragazza campana ha condotto il match dall’inizio alla fine, senza mai sembrare in difficoltà. Al termine della gara, l’urlo liberatorio, con la dedica al papà, ex poliziotto, venuto a mancare pochi anni fa, proprio mentre la venticinquenne era a Tokyo. “Mio padre è sempre con me”, ha dichiarato la boxeur, “prima di salire sul ring ho guardato il cielo e gli ho detto ora vado lì e vinco. Adesso l’obiettivo è portare a casa le Olimpiadi di Parigi, voglio vincerle per mio padre”. Lacrime di gioia anche per Sirine Charaabi, classe 1999, originaria di El Fahs, ma casertana a tutti gli effetti. Nella categoria riservata ai 54 kg, la pugile di San Prisco, cresciuta nella “scuderia” del maestro Giuseppe Perugino, ha battuto ai punti l’ostica sudcoreana Aeji Im, al termine di un match vinto per 4 riprese a 1. Sirine, già medaglia d’argento agli ultimi campionati del mondo in India, ad agosto disputerà la prima Olimpiade della propria carriera. “Ho 24 anni, ho atteso la cittadinanza per ben 18 anni”, ha dichiarato la giovane campionessa dopo aver strappato il pass olimpico, “Continuate a credere sempre nei vostri sogni. Sì, siamo italiani di seconda generazione, ma guardate l’Italia cosa mi ha permesso di fare. Amate questo Paese!”.