PIETRAVAIRANO / VAIRANO PATENORA – Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Vairano Scalo hanno permesso di sgominare un gruppo di spacciatori: tre arresti (2 ai domiciliari e 1 in carcere) e due persone indagate a piede libero. Fra gli indagati a piede libero c’è anche Orlando Vessella che venne tratto in arresto nel maggio del 2022 perché trovato in possesso di oltre 400 grammi di hashish. Determinante una conversazione telefonica fra Vessella e Antonio Gammardella, dalla quale, secondo la tesi degli inquirenti, emergeva che Vessella avesse il compito di detenere la sostanza stupefacente.
Nell’operazione condotta pochi giorni fa, dai militari guidati dal maresciallo Palazzo della stazione di Vairano Scalo, in carcere è finito Aldo Bianco, 30 anni residente a Marzanello, frazione del comune di Vairano Patenora; ai domiciliari è stato collocato Gammardella Antonio 47enne, originario di Teano, ma da tanti residente a Pietravairano. Arresti domiciliari anche per Hamdi Ouesladi, 22 anni, originario della Tunisia, da qualche anno residente a Pietravairano.
Sono indagati a piede libero Achraf Ouesladi 28 anni, residente a Vairano Patenora (fratello di Amdi); indagato a piede libero anche lo stesso Orlando Vessella 47enne, di Pietravairano.
Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di un ‘indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Vairano Scalo avviata nel mese di dicembre 2021 e conclusa nel mese d i gennaio 2023, svolta con l ‘ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali , riprese video, localizzazione di apparati mobili mediante dispositivi GPS, servizi d i osservazione, controllo e pedinamento nonché attraverso numerosi riscontri e sequestri di sostanza stupefacente. L’indagine ha consentito di ricontrare condotte penalmente rilevanti a carico degli indagati che, dal mese di ottobre 2020 a fine 2022 cedevano sostanze stupefacenti nelle frazioni Marzanello e Vairano Scalo e nei comuni limitrofi. Uno degli indagati, commerciante, avvalendosi dei rapporti che intratteneva quotidianamente durante il lavoro, fissava degli appuntamenti con gli acquirenti per le successive cessioni delle sostanze stupefacenti che, in talune circostanze, avvenivano mediante consegne a domicilio. Soprattutto per quest’ultima modalità di spaccio si avvaleva principalmente di un giovane della zona, già noto alle Forze dell’Ordine e di un cittadino straniero, regolare ed insospettabile, dei quali, il primo aveva il compito di effettuare cessioni al dettaglio di cocaina e hashish in maniera itinerante, spostandosi continuamente nel territorio per eludere sospetti e controlli da parte delle Forze di Polizia ed il secondo quello di custodire lo stupefacente. Durante l ‘attività sono state accertate innumerevoli cessioni e sequestrati oltre 500 grammi di stupefacente.
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