Apple Vision Pro e il suo potenziale gaming

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Le tecnologie legate alla realtà virtuale e aumentata sono state immesse sul mercato da diversi anni, anche se a oggi non sono ancora del tutto diffuse. Le applicazioni nelle quali si può usare questa nuova realtà sono innumerevoli, dal gioco allo svago, ma anche nel mondo del lavoro. Uno degli ultimi visori per questa nuova realtà lo ha lanciato Apple, con il suo Apple Vision Pro, un visore ibrido per realtà mista, aumentata e virtuale, il quale potrebbe effettivamente segnare il punto di volta per questi prodotti.

La particolarità di questi visori è quella di “immergere” l’utente in un mondo virtuale che lo circonda, e grazie all’ausilio di tantissimi sensori, permette di compiere diverse azioni, come “sfogliare” pagine, raccogliere oggetti virtuali e molto altro. Inutile dire che questa nuova tecnologia ha permesso, e permette  tutt’ora, di esplorare nuove frontiere e affrontare situazioni in modo diverso. Una su tutte è stato l’impiego di questi visori da parte di alcune aziende per permettere ai propri dipendenti di partecipare a meeting direttamente dalle loro abitazioni.

Realtà aumentata e intrattenimento: un binomio perfetto

Viste le potenzialità di questi nuovi visori, il loro utilizzo nel mondo dell’intrattenimento era davvero scontato. Con questi caschetti infatti, è anche possibile vedere film in modo molto più immersivo. Pensa a un cinema o a un televisore casalingo; se ti volti in direzione opposta non riuscirai a vedere niente, mentre se lo fai indossando uno di questi caschetti e guardando un film supportato da questa tecnologia, potrai vedere il resto dell’ambiente, andando così ad aumentare a dismisura il fattore coinvolgimento.

L’impiego e le funzionalità di questa tecnologia sono quasi illimitate, dal semplice intrattenimento, come guardare film e serie TV allo sfogliare i nostri social, fino al giocare ai casinò online o agli ultimi titoli videoludici, ogni utente riuscirà a trovare qualcosa di esaltante e immersivo che farà al caso suo. I visori si stanno anche evolvendo notevolmente, con sempre più tecnologie integrate e meno accessori secondari. Basti pensare che i primi esponenti del genere, dovevano essere settati con videocamere esterne e controller per eseguire le azioni, mentre adesso hanno quasi tutto integrato.

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Apple Vision Pro e il gaming

Il visore della Apple è probabilmente quanto di più innovativo si possa trovare sul mercato. Questo riesce ad avere una natura ibrida, che mescola realtà aumentata e realtà virtuale, e soprattutto che non necessita di videocamere e controller aggiuntivi, il che apre una frontiera del tutto nuova per il gaming. Il visore della Apple infatti, permette di eseguire comandi senza l’ausilio di controller, ma utilizzando semplicemente il nostro corpo. Grazie a diversi sensori sarà possibile selezionare file, sfogliare pagine o mirare verso alcuni bersagli, semplicemente muovendo i nostri occhi, senza dover utilizzare le classiche leve analogiche dei controller.

Per impugnare oggetti, selezionare file o compiere altre azioni, ci basterà semplicemente eseguire il gesto con le nostre mani, oppure effettuare un “doppio click” sempre e solo muovendo un dito.Non ci vuole molto a capire che, vista la natura dei videogiochi, queste tecnologie potranno permettere al giocatore di immedesimarsi sempre di più nel gioco. Infatti lo scopo ultimo dei visori per la realtà aumentata, è proprio quello di offrire delle vere e proprie esperienze tramite il coinvolgimento totale dell’utente. Poter vedere il mondo di gioco non solo sullo schermo, ma tutto intorno a noi, è un’esperienza che non si può descrivere ma da provare. Eseguire tutte le azioni tramite movimenti reali del proprio corpo, piuttosto che premendo alcuni tasti, è il tassello finale per un coinvolgimento totale.

La nuova frontiera del gaming?

I visori per la realtà virtuale hanno sicuramente spalancato le porte a una nuova frontiera per il mondo dell’intrattenimento. Pensando che questa tecnologia è ancora alle fasi iniziali e deve raggiungere il suo massimo potenziale, viene proprio da chiedersi se potrà realmente rappresentare un nuovo standard per il gaming.

 

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