Piedimonte Matese / Gioia Sannitica – L’ultima udienza del processo, quella che si è svolta ieri 30 gennaio 2024, si è sviluppata intorno alla testimonianza della madre della giovane vittima. La signora – assistita dall’avvocato Emanuele Sasso – ha spiegato come è riuscita a raccogliere le confidenze del bambino e successivamente ha presentato la denuncia presso la Procura della Repubblica, denuncia che ha portato al processo in corso. Si tornerà in aula il prossimo mese di aprile per ascoltare altri testimoni.
La vicenda:
I fatti sono stati denunciati dalla madre della piccola vittima e le indagini svolte dalla Procura della Repubblica avrebbero trovato le conferme necessarie. Per questa ragione un uomo di circa 60 anni di Gioia Sannitica è stato rinviato a giudizio e dovrà presentarsi davanti al giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il prossimo mese di gennaio. E’ accusato di aver violato l’articolo 609 del Codice Penale secondo cui chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni. Sul banco degli imputati c’è Giovanni C. accusato di aver costretto il proprio figlio, allora di appena 4 anni, ad assistere mentre l’uomo pratica atti di auto erotismo, atti che venivano ripresi da un drone. I fatti contestati avvennero nel 2021 e furono denunciato dalla madre del bambino – separata dall’uomo – dopo aver ascoltato il racconto del piccolo. La vittima è difesa dall’avvocato Emanuele Sasso mentre l’imputato è difeso dagli avvocati Raffaele Pucino e Antonio De Santo.