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Sessa Aurunca – Paziente psichiatrico abbandonato per 10 giorni al pronto soccorso: operatori minacciati e offesi

Sessa Aurunca – Si può lasciare un paziente “parcheggiato” per dieci giorni in pronto soccorso? Sicuramente no. Tuttavia nella grave emergenza che colpisce la sanità nazionale ed in particolar modo quella casertana, potrebbe sembrare quasi normalità. Le conseguenze, però non sono solo per il malato ma anche per gli operatori sanitaria che spesso diventano oggetto di offese, di insulti e minacce. Emblematico il caso capitato presso l’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, Qui, un paziente – proveniente da una struttura ubicata nel territorio del comune di Baia e Latina – è arrivato, diversi giorni fa, perché colpito da una forte agitazione psicomotoria. Il paziente doveva essere ricoverata nel reparto psichiatrico; gli stessi psichiatri, però, non avrebbero ritenuto di loro competenza il caso rifiutando il ricovero. Così lo sfortunato paziente, un uomo di circa 30 anni, è restato “abbandonato” in pronto soccorso per circa dieci giorni. L’uomo, come è facile immaginare, irritato dalla situazione ha incominciato ad urlare e minacciare gli operatori sanitari. Insulti e minacce andate avanti per giorni e giorni. Inoltre, il paziente armato del proprio cellulare ha effettuato ripetute chiamate ai vari numeri dell’ospedale, incluso il pronto soccorso e le forze dell’ordine imprecando contro tutti. Intanto per il 30enne non si riesce a trovare una collocazione adatta ed è costretto a restare nel pronto soccorso del San Rocco creando pesanti difficoltà ai pazienti che arrivano e agli operatori che devono prestare soccorso.

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