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PIETRAVAIRANO – ADESIONE AL PARCO DEL MATESE, LA REGIONE BOCCIA LA RICHESTA DEL COMUNE. “IL “MATRIMONIO” NON SI FARA’, PER QUESTIONI POLITICHE

PIETRAVAIRANO – Bocciata la richiesta del comune di adesione al Parco del Matese. La regione Campania, infatti, ha escluso ogni possibilità perché mancherebbe continuità territoriale fra Pietravairano e i comuni del Matese che attualmente costituiscono il Parco. Questa la motivazione ufficiale. Un particolare, quella dell’assenza di continuità territoriale, nota da sempre e a tutti i funzionari e politici regionali. Fino a poche settimane fa era un aspetto trascurabile della procedura e, si diceva nei corridoi di palazzo Santa Lucia, l’adesione si sarebbe fatta comunque. Invece, poi, Francesco Zarone, sindaco di Pietravairano ha scelto di aderire al Partito Democratico e questo avrebbe decretato la morte del progetto. Solo una ipotesi? Non si sa con certezza. Tuttavia sembra proprio che molti politici regionali non abbiano digerito affatto la decisione di Zarone di aderire al PD. Insomma, la gestione della cosa pubblica, spesso, non si fa nell’interesse generale dei cittadini, ma dei partiti politici. La scelta della Regione Campania appare, inoltre, come un sostegno, seppur indiretto, al progetto di Moccia che intende delocalizzere le cave i cementifici su Monte Monaco.

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13 commenti

  1. Finalmente….
    qualcuno pieno di sale in zucca ha iniziato a vedere le cose dal punto di vista giusto, come si può cedere alle favole che racconta la gente se nemmeno loro sono convinti delle fandonie che dicono……

    Inetti

  2. Non ci sono “divieti giuridici” che impediscono l’annessione di Pietravairano al parco del Matese, in quanto secondo le norme vigenti non è obbligatoria la “contiguità” con l’area parco, bensì come già avvenuto per altri Comuni, sono richiesti esclusivamente i “confini territoriali” che Pietravairano ha con il Comune di Raviscanina…quindi la decisione di respingere la nostra proposta è dovuta soltanto , come riferitoci dall’arch. incaricato dalla Regione, ad un’ “inopportunità strategica” che in Giunta Regionale non intendono superare! La nostra richiesta resta sempre valida anche per i prossimi anni e …per i prossimi “governi regionali”! In quanto alla scelta del sindaco F. Zarone di aderire al PD non credo abbia potuto avere l’effetto di una “ritorsione” …o almeno …mi rifiuto di credere che i “nostri” rappresentanti politici cadano… così “in basso”!!!!

  3. … Si sapeva e si è sempre saputo che Pietravairano non poteva entrare nel Parco del Matese (SIC ET SIMPLICITER)! Ci sono degli aspetti tecnici che non possono essere superati dalla “volontà politica” o dal “popolo sovrano”. Gli stessi “aspetti tecnici” che hanno dato la possibilità ai “politici” e al “popolo sovrano” di vincere la battaglia contro “LE CAVE-CEMENTIFICIO” .
    I pesci di acqua dolce non possono campare nell’acqua salata per “volontà politica” … ma solo per volontà DIVINA!

  4. x LaFoa scusa ma quali sarebbero gli insuperabili aspetti tecnici? Voglio dire la norma che impedisce a Pietravairano di entrare e che parla di continuità territoriale? Iniziare a vedere se essa esista veramente e qual’è e poi vediamo se il rifiuto è politico o tecnico così come è stata la politica e non i tecnici a vincere la battaglia contro le cave perchè se la maggioranza vuole fà una deroga al piano regolatore e le cave si fanno. Conta la volontà politica di essere a favore o contro e il cavillo tecnico che da la possibilità di scegliere ma non impone da solo alcunchè.

  5. P......nunvereggochiù

    Allora l’errore è di Zarone che ha voluto aderire a titolo personale al PD, se rimaneva indipendente a quest’ora saremmo entrati nel parco. Non capisco proprio la scelta di voler aderire ad un partito in declino che non rappresenta l’Italia e che per di più va a danneggiare interessi concreti e collettivi della sua amministrazione.

  6. Beh!!! Crediamo alle favole….L’on. paolo romano promette al nostro sindaco che ci farà entrare nel parco. il caro onorevole lo ha fatto per amore di pietravairano?! voci di popolo dicono che lui sarà il prossimo candidato alle europee. Poi, il nostro Sindaco fa una conferenza stampa dove annuncia la sua adesione al PD e la regione boccia la nostra richiesta. Una scelta direi astuta, bravo Sindaco, grazie per averci fatto sognare!

  7. per perplesso: ma allora, secondo te, se c’è la volontà politica Aversa può entrare nel parco del Cilento? non è che mi puoi dare il nome del tuo fornitore, ho visto che quello che ti fumi è roba buona

  8. No coment

  9. x a-dio Beh mi risulta che in Italia esistano dei parchi con una superficie a macchia di leopardo come il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri che è scisso in 4 aree non continue tra loro oppure il parco dell’Arcipelago Toscano in cui, nella porzione relativa all’isola d’Elba, è chiaramente staccata in due porzioni non comunicanti. Ripeto la mia domanda rivolta a chiunque compreso il tuo spacciatore e cioè quale sarebbe la norma tecnica “insuperabile” relativa alla continuità delle aree parco? Anche perchè i confini del parco non sono immutabili e quindi potrebbero essere comunque modificati tanto più che anche Baia e Latina e Vairano mi pare abbiano chiesto di entrare nel parco del Matese.

  10. Sig. Perplesso, un po’ di tempo fa TU scrivevi:
    “E ora cosa diranno quelli che parlano di basolato da mesi, dopo aver scoperto che un basolo non è uno dei 7 nani, e dopo aver tentato di danneggiare i beni culturali del paese (vedi Castello, Monte San Nicola, Centro storico di San Felice ecc.)?? Hanno fatto una battaglia inutile (perchè i basoli non sono beni culturali, sono troppo recenti e troppo rovinati per esserlo), nel modo sbagliato (esposto anonimo, manifesti anonimi, insinuazioni varie ecc.) e il risultato è questo: una grande figura di m…..”
    Vorrei sapere cosa ne pensi delle “marmette” già scassate, perché sottili, che hanno sostituito la vecchia pavimentazione (basolato) ?
    Forse non sarebbe stato meglio conservare il basolato e spendere i soldini in cose più utili ?

  11. xLafoa tu non rispondi alla mia domanda illuminandomi su quale norma descriva la continuità territoriale ma piuttosto cerchi di uscire dal seminato. Per quanto riguarda la tua citazione mi sembra che il signore in questione diceva di essere contrario a rimuovere i vecchi basoli mentre era indifferente alla sostituzione dell’asfalto con il lastricato, mi pare anche che un suo amico proponesse di reinvestire i soldi risparmiati per quel tratto nella realizzazione di un parcheggio in un punto nevralgico del paese alto, mi pare anche che dichiarò gli fosse piaciuto una raccolta firme e un referendum locale mentre criticava il vendicatore sfigato dei basoli, tale basoloman, la cui disonestà intellettuale è leggendaria, che parlava di ricorsi, di illegalità, di manifesti anonimi ecc. quando tutti sapevano che quel ricorso era infondato in partenza. Basoloman diceva cose del tipo: “bello o brutto/tutelato”, mi pare la sovraintendenza la pensasse diversamente, oppure “non sono ambientalista solo i giorni pari” lui che per l’ambiente non si è impegnato MAI, nè durante i giorni dispari, nè pari, nè neutri ed era troppo occupato a cercare di chiudere la bocca al prossimo per chiedere loro un consiglio concreto così partì con un’azione solitaria che si trasformò in un’altra figuraccia che rese irrealizzabile ogni altra proposta. Inutile dire che a basoloman non gliene importava un fico secco dei beni culturali di questo paese dato che non ha mai avanzato altra proposta e/o critica sulla stessa tematica se si esclude un suo post su fb scopiazzato da un altro. Se poi vogliamo parlare di altro citiamo pure questa previsione errata in cui si paventano grossi sperperi di denaro pubblico: “Inutile mettere fontane se non si educano i cittadini a cominciare dal PRIMO…faranno la stessa fine dei parcheggi delle bikes…completamente inutilizzati…solo che questa costerà un bel po’ di soldini!!!” , questa battuta è diventata molto popolare tra i consumatori dell’acqua che non sanno come passare il tempo delle lunghe file, oppure una vergognosa agiografia di una grande mignotta fatta da basoloman, che non cito solo per pietà, e che sarà stata smentita dai fatti prima, durante e dopo la sua composizione 2.562.397 volte (circa) e mai rinnegata da lui stesso. Alla prossima ma se vuoi discutere con me fallo in privato, io e te abbiamo più cose che ci uniscono di quante ci dividano mentre con basoloman puoi solo festeggiare insieme gli errori di qualcuno.

  12. a-dio e MACHISUcaca in coro

    MACHISU, te l’avevo detto che quella di perplesso era robbbbba bbbbnuona. Si è fatto pure la ricerchina su internet e ha trovato l’isola d’Elba. Solo che gli resta da capire che le pere non si sommano con le mele, ma si fanno. Secondo lui è solo questione di volontà politica. Allora, a questo punto, io chiederei al comune di entrare nel parco del Circeo, va a finire che abbiamo lo sconto al mare con l’ombrellone.

  13. Per plesso, cose che ci uniscono non saprei: io non fumo, tu fumi … io faccio lo spazzino, scopo dalla mattina alla sera, tu no … ma hai tanta fantasia ma la usi male forse sarà l’ebbrezza del fumo … orsù dimmi chi è il tuo fornitore … scrivi scrivi scrivi ma le “marmette scassate” ?!… parlerò con wonderwoman!