Mondragone – Ad agire sono stati i carabinieri del NAS di Caserta, in sinergia con i tecnici dell’Asl di Caserta. Hanno controllato un supermercato Sigma dove hanno riscontrato, nel reparto macelleria, alcune problematiche. In particolare i militari operanti hanno scoperto, nel laboratorio della lavorazione, poco meno di 3 quintali di carne priva di qualsiasi documento capace di certificarne la provenienza. Così i carabinieri hanno posto sotto sequestro la carne che, probabilmente, sarà destinata alla distruzione. A seguito della crisi provocata dal “morbo della mucca pazza” si è reso necessario ripensare e riprogettare il sistema agricolo e alimentare, rendendo più trasparenti le condizioni di produzione e commercializzazione dei prodotti a base di carne bovina mediante un sistema di identificazione, di registrazione e di etichettatura dei capi che permetta il controllo nel corso dell’intero processo. L’identificazione e la rintracciabilità sono, infatti, gli strumenti principali per affrontare situazioni di emergenza (per esempio, il ritiro delle merci dal punto di vendita) senza dover richiamare tutto il prodotto indiscriminatamente.
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foto di repertorio