Rocca d’Evandro – L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato ieri, 22 gennaio 2024, una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo i lavori recentemente avviati di taglio di alberi e vegetazione varia anche con l’ausilio di mezzi meccanici nel bosco del Feudo Vandra, a Rocca d’Evandro. Coinvolti il Ministero della Cultura, la Regione Campania, il Prefetto di Caserta, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta, i Carabinieri Forestale, il Comune di Rocca d’Evandro, informati per quanto di competenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino e il Commissario per gli Usi Civici per la Campania e il Molise. Nessun cartello “inizio lavori” sarebbe stato rinvenuto sul posto. Sono prontamente intervenuti i carabinieri della Forestale e hanno avviato gli accertamenti del caso. L’area rientra nel demanio civico di Rocca d’Evandro, è inusucapibile, non commerciabile, i relativi diritti di uso civico sono imprescrittibili e non può subire cambi di destinazione. “Bisogna mettersi in testa una volta per tutte che i terreni a uso civico sono a destinazione ambientale e per l’uso sostenibile della collettività locale, i terreni a uso civico non sono un bancomat da utilizzare a piacimento. Il GrIG auspica rapidi accertamenti che possano portare ai necessari chiarimenti sulla natura e le finalità dei lavori, nonché al loro blocco e al ripristino ambientale qualora risultassero illegittimi”, dicono dall’associazione ecologista.
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