Cellole – Sono stati espiantati ieri sera, durante un lungo e complicato intervento, gli organi di Roberto Fusciello, il 40enne morto a seguito di una violenta aggressione subita, , domenica scorsa, lungo corso Freda, nel cuore di Cellole. Il cuore e i reni di Roberto continueranno a vivere in altre persone. Un gesto nobilissimo.
Il gruppo di medici che ha eseguito l’espianto è arrivato, all’ospedale di Sessa Aurunca, da Padova. Nella struttura sanitaria del San Rocco, ad assistere alle operazioni di espianto c’erano anche il medico legale nominato dalla Procura della Repubblica e il capitano dei carabinieri Russo, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca. Subito dopo l’espianto degli organi il corpo di Fusciello, su ordine del pubblico ministero Stefania Pontillo che coordina l’inchiesta, è stato trasferito presso l’istituto di medicina legale di Caserta per l’esame medico legale.
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Roberto Fusciello, vittima della brutale aggressione