Aversa – I furbetti del cartellino sono stati smascherati e incastrati. Un impiegato arrestato e altri dodici colpiti dalla misura cautelare del divieto di dimora. L’operazione contro i “furbetti del cartellino” della Guardia di Finanza, che ha coinvolto il Comune di Aversa, attualmente amministrato da una commissione prefettizia dopo le dimissioni anticipate, causa mancata approvazione del bilancio, del sindaco Alfonso Golia.
I baschi verdi hanno eseguito i provvedimenti del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord. Dell’indagine si sapeva da tempo, visto che lo scorso anno i finanzieri del Gruppo di Aversa avevano acquisito proprio negli uffici comunali i documenti sulle presenze dei dipendenti. L’inchiesta vede come indagati in totale 22 dipendenti, che rispondono tutti del reato previsto dalla Legge Brunetta di false attestazioni di presenza in servizio; solo al dipendente finito ai domiciliari, andato peraltro in pensione lo scorso anno, è stata contestata la truffa aggravata ai danni di un ente pubblico con il conseguente sequestro di 9100 euro.
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