Santa Maria Capua Vetere – Sono ancora in corso le indagini sul ferimento di Emanuele Nebbia, 26enne, che è stato colpito alla tempia da un proiettile avvenuto la notte di San Silvestro, il 31 dicembre 2023, nell’area Iacp di Santa Maria Capua Vetere. Inizialmente sembrava essere collegato al solito uso improprio di armi durante la nella di Capodanno, ma non è esclusa la pista di gesto volontario con premeditazione, poiché lo sparo è stato realizzato proprio nel momento in cui i fuochi pirotecnici e tanti botti ne hanno coperto il rumore, facendolo, tra l’altro, passare per un modo (ovviamente sbagliato) di festeggiare il nuovo anno. Sempre secondo le ipotesi, quel colpo esploso potrebbe essere il frutto, o meglio il sequel, di un altro episodio simile avvenuto lo scorso 8 dicembre, sempre all’interno dell’area Iacp, in via Giotto; in cui il 57enne O.S. è stato colpito al piede da uno dei colpi di pistola esplosi dal 18enne N.M. ad epilogo di una furiosa lite in cui erano intervenuti i congiunti della fidanzata del 57enne, richiamati dalla donna. Dopo la vicenda, il 18enne si era costituito al commissariato della Polizia di Santa Maria Capua Vetere, facendo anche ritrovare la pistola con cui aveva ferito il 57enne.
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