Roccamonfina – E’ stato bloccato, da un impedimento dell’imputato, il processo a carico di un imprenditore del paese accusato di aver bruciato un cumulo di rifiuti all’interno del proprio castagneto. Così l’udienza prevista per lo scorso dicembre, poco prima di Natale, è stata rinviata al prossimo settembre 2024. Non erano solo foglie, cardi e frascame. Secondo l’accusa mossa dai carabinieri forestale della locale stazione, il fuoco stava divorando anche plastica e gomma. Per questa ragione un noto imprenditore agricolo di Roccamonfina, Augusto Gallo 60 anni, è finito sotto processo. L’indagato, difeso dall’avvocato Gabriele Gallo, si è sempre difeso affermando che non stava bruciando, bensì stava tentando di spegnere il rogo che aveva invaso il castagneto di sua proprietà. Si tornerà in aula il prossimo autunno per ascoltare altri testimoni.
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