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PIETRAMELARA – Denuncia i “vizi” “del sistema paesano” e la sua vita diventa un inferno. La società civile finge di non vedere

PIETRAMELARA – Un uomo – un uomo qualunque –  vive, da qualche tempo, nella “tranquillissima” cittadina di Pietramelara, da sorvegliato speciale. La Questura e la Prefettura di Caserta hanno dovuto  disporre per lui un “occhio di riguardo”. Misure che servono a garantire la sua sicurezza e la sua incolumità. Misure che servono anche a garantire la sicurezza della sua famiglia. Per alcuni è un folle, un visionario che racconta frottole, che amplifica la realtà, capace solo di seminare “rancori”. Per altri, invece, è un eroe che è stato capace di rompere il muro di omertà sul “sistema paesano” messo in piedi, probabilmente, da alcuni “furbacchiotti” locali e non. Un sistema che, probabilmente, non ha esitato ad attuare minacce e intimidazioni contro chi ha osato ribellarsi. Così in poco tempo e in rapida successione sono state pensate e attuate una serie di azioni che hanno trasformato la vita normale, di un uomo normale, in un inferno. Prima le minacce, poi l’agguato alle porte della città con  violente percosse; poi una tanica di benzina “sistemata” sul cofano della macchina. Un chiaro segnale che però non ha ottenuto l’effetto desiderato. Così  si passa alle vie di fatto e l’auto, qualche settimana dopo, viene data alle fiamme. Tutto in pieno centro del paese. Tutto con estrema semplicità e “serenità”. Ma lui – il “sorvegliato speciale” – non si arrende, forse ha paura ma trae da essa spinta e motivazioni. Va avanti. Denuncia tutto, fornisce un validissimo supporto agli investigatori, raccoglie  indizi, accumula prove. Conosce molti “vizi”  del “sistema” e li racconta, tutti. Nei minini dettagli.  Gli investigatori si trovano a dover fronteggiare un “impetuoso torrente in piena”. Si fanno riscontri, si analizzano dati, si ascoltano testimoni, si raccolgono prove. I risultati non mancano e, quindi, le minacce continuano. Due uomini, sconosciuti,  lo affrontano – poche settimane fa – nella sua stessa casa – nel centro del paese – e lo intimidiscono puntandogli la pistola sul viso. Intimidiscono anche la moglie – una domenica qualsiasi, nel mercato – avvertendola che potrebbe restare vedova. Gli investigatori dovranno chiarire, si spera presto, tutta la vicenda; dovranno indicare – senza alcuna ombra di dubbio –  da quale parte sono “sistemati” i buoni e da quale, invece, i cattivi. Intanto, però, la parte sana della società civile di Pietramelara – sicuramente la stragrande maggioranza della popolazione – non può più stare a guardare; deve scendere in campo e ribellarsi, deve liberarsi dalle “nuvole” che tentano di oscurare l’immagine limpida della cittadina ai piedi del Monte Maggiore.

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23 commenti

  1. A Pietramelara accade tutto ciò??? Manco a Casal di Principe!

  2. La società civile vede vede…..solo che le commissioni edilizie si fanno in silenzio….con patate bollenti da spellare in silenzio…..

  3. So che Saviano sta scrivendo Gomorra 2 sul sistema Pietramelara: è una raccolta dei suoi articoli. Complimenti, soprattutto per l’articolo della settimana scorsa (Atmosfera irreale, calma apparente….), diventerà un cult.
    La prego di firmare i suoi futuri articoli, così i Pietramelaresi potranno sapere chi gli sta rendendo questo nobile servizio.

    P.S. Se ci sono delle indagini in corso, che ben vengano. Ma ricordi, che tutti sono innocenti fino al timbro della Cassazione. Qui non c’è neanche un rinvio a giudizio e si sta dipingendo questo paese come la culla della corruzione e del malaffare.
    Ma di cosa stiamo parlando???!!!

  4. Mai sentite tante cavolate tutte insieme…..

  5. Poveretto….gli hanno rovinato la vita…… Ma fatemi il piacere…

  6. Se dice il vero, bisogna sostenere questa persona! Il marcio, oggi, è un pò dappertutto, e fare pulizia, fa bene a tutti! La convivenza civile, è retta da regole, leggi. Queste vanno da tutti rispettate e se c’è una parte che le infrange, con la complicità eventuale di qualcuno…., ben vengano queste denunce!

  7. Caro Quirino, il mio commento non vuole entrare nel merito delle tue vicende personali; ma è rivolto alla pretestuosità di questi articoli, con circostanze del tutto vaghe, che potrebbero dare una percezione distorta di quella che è la realtà, facendo passare Pietramelara e i Pietramelaresi per quello che non sono.
    Con questo mi auguro che tu possa avere giustizia nelle dovute sedi.

  8. Ki è causa del suo mal pianga se stesso!

  9. PER GAETANO – Il nostro senso di democrazia e pluralità ci impone di pubblicare anche commenti come i suoi pieni di facile – dal suo punto di vista – ironia. Ci auguriamo che continuerà a seguirci anche nei prossimi mesi. Siamo davvero curiosi di vedere, fra qualche mese, se avrà ancora voglia si usare la stressa ironia. Gasetano, il fatto è che noi (giornalisti, giornalai, imbratta muri, spara cazzate, scelga lei il termine che ritiene piu’ adatto) spesso sappiamo cose che altri non sanno e quindi abbiamo una visione piu’ a lungo termine. Questo, forse, ci rende antipatici, ma non è colpa nostra. Grazie, in ogni caso, per l’attenzione che ci sta dedicando.

  10. PER GAETANO – Il nostro senso di democrazia e pluralità ci impone di pubblicare anche commenti come i suoi pieni di facile – dal suo punto di vista – ironia. Ci auguriamo che continuerà a seguirci anche nei prossimi mesi. Siamo davvero curiosi di vedere, fra qualche mese, se avrà ancora voglia si usare la stressa ironia. Gasetano, il fatto è che noi (giornalisti, giornalai, imbratta muri, spara cazzate, scelga lei il termine che ritiene piu’ adatto) spesso sappiamo cose che altri non sanno e quindi abbiamo una visione piu’ a lungo termine. Questo, forse, ci ren de antipatici, ma non è colpa nostra. Grazie, in ogni caso, per l’attenzione che ci sta dedicando.

  11. Ribadisco…. chi è causa del suo male pianga se stesso… Perche queste cose non accadono alla brava gente??

  12. Questo e puro giornalismo…e siamo già in molti ad apprezzarlo!!

  13. Eccellente la nota della redazione che oltre a mascherare gli ignoranti che continuamente parlano senza senso, evidenzia, (sempre per gli ignoranti), che il lavoro del giornalista, presume conoscenze e atti che a noi comuni cittadini non sono accessibili, o molto probabiolmente non andiamo a documentarci nelle sedi opportune.

  14. I mezzi di informazione sono strumenti di democrazia e di trasparenza. Il “pensiero unico” era una regola che apparteneva ad un signore finito “a testa in giù” . Non credo che i cittadini possano reputarsi offesi o danneggiati perché l’informazione – in cui si precisa che la stragrande maggioranza e’ composta da persone perbene- va nella direzione di svelare operazioni che – se vere – sono avvenute e avvengono proprio a danno dei cittadini. Il tempo che è galantuomo dirà chi ha ragione.

  15. Cara redazione, siccome parlate di indagini e cose varie, ci state dicendo che siete a conoscenza di fatti coperti dal segreto investigativo?
    Poi se siete tanto democratici, firmate i vostri articoli e raccontateci le “cose che gli altri non sanno” facendo magari anche qualche nome. Altrimenti è facile rimanere nel vago penalizzando solo l’immagine di un paese. Ma ho l’impressione che si voglia lanciare la pietra e nascondere la mano. Fate i nomi per rendere credibile ciò che sostenete!!! Ah dimenticavo: firmate i vostri articoli!!! REPETITA IUVANT

  16. Per Mario
    Sono un ignorante che non ha bisogno della maschera, tant’è vero che mi firmo con nome e cognome
    A proposito, com’è la storiella che i giornalisti possono accedere ad atti che a noi cittadini non sono accessibili?

  17. PER GAETANO – Notiamo che Lei ha poche idee e sembrano anche un pò confuse. Tuttavia non abbiamo la presunzione di insegnarle niente. Su un aspetto però vogliamo darle certezze: i nome – tutti – saranno resi noti quando i tempi saranno maturi. Le assicuriamo che saranno resi noti anche tanti particolari. Sarà un atto necessario per la corretta informazione ma anche per evitare i dubbi ai “partigiani”.

  18. Può darsi che abbia poche idee confuse, ma non avete risposto alla mia domanda.
    Poi partigiano, e di chi?
    C’è qualche indagine in corso? Bene. Quando e se ci saranno rinviati a giudizio aspetteremo i tre gradi della giustizia. Se ci saranno condanne ne prenderemo atto. Ma al momento, i vostri articoli poco circostanziati fanno un cattivo servizio a questo paese.

  19. ci sono atti depositati in procura, poi vedrete se è tutta una balla. Presto a Pietramelara succederà un bel terremoto, attenzione al municipio. Saluti.

  20. Io sono convinto di essere in un paese colmo di persone per bene, ma riconosco con tanta amarezza che la minoranza rimasta supera di gran lunga
    persone abituate a marciare su sistemi…………….loschi e marci.

  21. Udite, udite, un altro episodio legato a dubbi e lati oscuri ( o meglio camere oscurate) che rende Pietramelara un paese fuori dalla normalità, ma stavolta la cosa e assai anomala. Sembra che ad accendere la miccia sia stata una persona intima alla casta , una che era nel cuore dell’assessore di Casa Modena . Che dire aspettiamo che questa bomba esploda…………..

  22. Ho votato il sindaco e trovo assolutamente sconcertante che non di a una sola parola per lavare il fango che ci stanno buttando addosso! Sono preoccupato di questo imbarazzante silenzio – dopo che anche il PD – che avevi con te in giunta ha preso le distanze. Non voglio credere che “chi tace acconsente” sarebbe la rovina per i cittadini di Pietramelara. Sono stanco di su ire insinuazioni maligne senza nessuna smentita da parte di chi è chiamato in causa.

  23. Non so se ci saranno sviluppi penali nelle cose molto allarmanti che si sentono. Due sole considerazioni: chi ha denunciato ha sicuramente avuto rapporti molto stretti con qualcuno e solo dopo hanno voluto allontanarlo.
    Mi preoccupa anche la gestione amministrativa visto che quelle poche cose che erano state messe in cantiere (quasi tutte sbagliate) sono state completamente fermate in attesa, forse, che arrivi questo terremoto. Noi cittadini non possiamo accettare questo triste andazzo che ci mortifica come comunità .