Teano / Roccamonfina – Le strade processuali dei tre imputati si sono separate: Domenico è già davanti a giudice con un rito immediato, il padre e il fratello saranno processati a partire dal prossimo marzo 2024 con rito ordinario. Loro hanno sempre respinto ogni accusa affermando di essere vittime di mere invenzioni della parte offesa contro la quale hanno presentato anche denuncia per calunnia. Sono certi di riuscire a dimostrare la loro innocenza. Intanto i giudici hanno revocato a carico dei tre De Biasio ogni tipo di misura restrittiva. Sono completamente liberi. Tutti sono difesi dall’avvocato Ciro Balbo di Teano.
La vicenda giudiziaria che coinvolge tre uomini di Teano (padre e due figli) nascerebbe qualche anno fa, esattamente nel 2022, da un’azione che appare essere studiata a tavolino. I quattro (i tre aggressori, attualmente indagati e la vittima) si conoscevano benissimo, erano amici. Un giorno uno dei De Biasio contattò la vittima convincendola a scendere giù a Teano. Con l’inganno invitato il giovane di Roccamonfina, un 30enne, a raggiungere Teano ed in tre lo picchiarono e lo rapinarono del contante che aveva con se, inoltre i tre indagati si impossessarono anche dello stereo dell’auto della vittima. La vittima fu colpita e ferita. Luigi De Biasio di circa 50 anni; il figlio Domenico, di circa 30 anni; e l’altro figlio Antonio, di circa 20 anni, sono le persone accusati dei fatti. Accuse sempre respinte dagli indagati.
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