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foto di repertorio

CELLOLE – Schianto sulla provinciale: ambulanza arriva dopo 50 minuti. Muore anziana. Poteva essere salvata?

CELLOLE –  La vita di Rita Sciaudone poteva essere salvata con un tempestivo intervento dei soccorsi medici? Può una persona gravemente ferita attendere circa 50 minuti l’arrivo di un’ambulanza? Chi il colpevole del disastro in cui versa il primo soccorso in tutta la regione Campania? Sono queste le principali domande che si pongono tanti cittadini ed in particolare i familiari dell’anziana deceduto ieri pomeriggio. Uno schianto fra due veicoli, una donna sbalzata fuori dall’abitacolo per diversi metri, il marito ferito gravemente. La signora resta a terra in attesa dei soccorsi, priva di sensi, le sue condizioni appaiono subito gravissime. I primi passanti chiamano subito i soccorsi. La prima ambulanza arriva dopo circa 50 minuti. Un tempo lunghissimo in casi del genere.
La donna, ancora viva, viene trasferita all’ospedale di Sessa Aurunca dove, purtroppo, morirà qualche ora dopo per le gravi ferite riportate. La salma sta per essere trasferita a medicina legale. Vivo, ma in gravi condizioni, il marito che si trovava alla guida della vettura che si è scontrata – ieri pomeriggio – con un piccolo veicolo commerciale. Perde la vita Rita Sciaudone di Cellole, 80enne originaria di Mondragone ma da tempo residente a Cellole. Secondo una prima ricostruzione dei fatti i due coniugi, a bordo di una Panda, stavano svoltando all’interno della propria abitazione quando un furgone li avrebbe travolti sbalzando la signora fuori dall’abitacolo, lontana diversi metri.

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