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ALIFE – Municipio e buoni spesa: protestano gli esclusi. E scoppia la solita “guerra” contro i poveri

ALIFE – Una madre con tre figli protesta in comune perché non avrebbe ricevuto i buoni spesa. Dagli uffici municipali la risposta è drammatica: “vai a mangiare da tua mamma, i buoni li abbiamo dati a lei”. E’ questa la denuncia fatta attraverso i social da una persona alifana.
Ormai il “sistema” ha spinto milioni di persone alla povertà, sempre più forte e sempre più evidente. Oggi, purtroppo, rispetto a ieri, i bisognosi hanno un nemico in più: una parte di loro stessi. Ormai il “sistema” ha convinto molti bisognosi che i colpevoli di tutto sono gli altri bisognosi. Insomma se ci sono poveri e persone bisognose la colpa è tutta dei poveri stessi.
Prova evidente sono le polemiche scatenate su alcune pagine social attraverso le quali alcuni cittadini esclusi, secondo loro, irragionevolmente dal municipio dal beneficio dei buoni spesa, hanno protestato contro la gestione del sussidio. “Mi rivolgo – scrive un cittadino – a chi ha  gestito le domande dei buoni spesa del comune agli assessori o consiglieri o chi ha emesso il bando come avete escluso me forse per voi non hanno diritto, sapete cosa vi dico:  quando mandate le bollette ve le mando a pagare  a voi. Ps dimenticavo purtroppo chi ha la pancia piena se ne fotte stavolta, andrò fino in fondo mi rivolgerò a qualsiasi autorità per sapere come è stata gestita la situazione. La mia battaglia è appena cominciata”.
Un malcontento mostrato anche da altri cittadini che sempre attraverso i social scrivono: “quindi da come ho capito chi non ha figli non e nessuno e non deve esse aiutato, forse qualche eccezione a vostro piacimento l’avete fatta (così giusto per) ma sapete la frase che e stata detta da voi paladini della giustizia che più mi ha fatto rabbrividire quale? Ad una mamma di 3 figli “vai a mangiare da tua mamma i buoni li abbiamo dati a lei” questo e il livello di serietà che avete! Io con Isee 0€ senza lavoro né io né mio marito abbiamo ricevuto questi buoni spesa quando ad una sola famiglia sono stati dati 500€.”.  Alle proteste postate sui social non hanno risposto gli amministratori, invece sono stati diversi i commenti, anche di persone non proprio fortunate che senza mezzi termini hanno accusato chi si lamentava di essere lui stesso la causa del proprio male, e soprattutto colpevole di non cercarsi un lavoro.

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