Mondragone – L’esame medico legale avrebbe accertato, almeno da un’analisi superficiale, l’assenza di violenza sul corpo di Concetta Infante, la 77enne di Mondragone, trovata, circa due mesi dopo la morte, chiusa all’interno di un baule nella sua camera da letto. Non ci sarebbero segni evidenti di violenza, ma nemmeno segno di caduta. Un dettaglio questo che sconfessa le affermazioni della figlia Maddalena Brescia, convivente della vittima, che aveva spiegato il decesso della madre con una caduta; la stessa Maddalena aveva ammesso, in un primo momento, di aver messo la madre nel baule perché senza i necessari fondi per il funerale. Chiaramente bisognerà attendere l’esame medico legale completo di analisi per capire meglio le ragioni della morte di Concetta.
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