CELLOLE – Le prime analisi sul cappellino e sul resto dei vestiti sequestrati ad Angelo Gentile – difeso dall’avvocato Gabriele Gallo – avrebbero escluso la presenza di tracce ematiche e biologiche riconducibili alla vittima, Pietro Caprio. Per ora, chiaramente, non c’è conferma ufficiale a tale ipotesi. E per questo bisognerà attendere la notifica dei risultati ufficiali delle analisi. Se le indiscrezioni trapelate dovessero trovare conferma, allora si tratterebbe di un ulteriore intrigo nell’ambito della tragica vicenda che lo scorso 4 novembre portò all’assassino di Pietro Caprio. Fonti ben informate assicurano che sul cappello e sui vestiti indossati quel giorno da Gentile nessuna traccia riconducibile a Caprio. Significa che non c’è stato alcun contatto ravvicinato fra la vittima e il presunto assassino.
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