Piedimonte Matese / Vairano Patenora – E’ stata emessa qualche giorno fa la sentenza di primo grado del processo a carico di alcuni imprenditori dell’Alto Casertano. Sono stati riconosciuti colpevoli di bancarotta fraudolenta per distrazione fondi alla massa fallimentare per circa 2 milioni di euro. La vicenda nasce molti anni fa e prende avvia dalle difficoltà vissute dalla società Limpida Trasporti srl che all’epoca aveva sede nel territorio del comune di Vairano Patenora, quasi al confine con Pietravairano. Secondo l’accusa i vertici della Limpida Trasporti srl attuarono azioni per sottrarre beni all’azienda sull’orlo del fallimento per canalizzarli verso altre due aziende: Cooperativa Limpida Trasporti e Eurotrasporti Logistica e Servizi.
Il pubblico ministero, durante la sua arringa accusatoria, ha chiesto di condannare gli imputati a 6 anni di reclusione. Il giudice, invece, ha condannato l’imprenditore Giovanni Zulla, 85 anni di Piedimonte Matese, (difeso dall’avvocato Gaetano La Milza) a 2 anni di reclusione con il beneficio della pena sospesa. Condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione per Giuseppe Cestaro, 71 anni di Piedimonte Matese, (difeso dall’avvocato Luigi Scorpio). Nella vicenda è coinvolto un terzo imprenditore di Teano la cui posizione è stata stralciata per gravi problemi di salute.
I difensori dei due imprenditori matesini, condannati, hanno già annunciato che ricorreranno in appello contro la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
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