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foto di repertorio

Vairano Patenora – Pacchi postali negati, coppia costretta a chiamare i carabinieri

Vairano Patenora – Un cittadino aspetta un pacco postale e sceglie l’opzione del ritiro presso l’ufficio postale. L’impiegato considera quella scelta come un fermo posta. E siccome il pacco è indirizzato ad una ragazza ancora minorenne, non lo consegna, nonostante la presenza della madre, e decide di restituirlo al mittente.  E’ accaduto alcuni giorni fa nell’ufficio postale di Vairano Scalo dove una coppia di coniugi, anche loro residenti nel vairanese, si era recata per ritirare un pacco destinato alla figlia adolescente. La madre, una professoressa che insegna proprio in uno degli istituti superiori della frazione Scalo, ha chiesto che le venisse consegnato il pacco che lei stessa nelle opzioni fornite da Poste Italiane, aveva scelto di andare a ritirare invece di attendere l’arrivo del postino presso la propria abitazione. Tutto sembrava semplice ma non è stato così. Quando ha chiesto il pacco l’impiegato ha sentenziato: non possiamo consegnare il pacco in fermo posta ad un minore, quindi il pacco lo rimandiamo indietro. La professoressa, che si era recata all’ufficio postale in compagnia del marito, ha tentato di spiegare al “fiscalissimo” impiegato che non si trattava di un fermo posta, bensì di una scelta esercitata in merito alla consegna. La donna ha cercato di spiegare che lei è la madre della destinataria, quindi anche se fosse stato un fermo posta, non era il minore a ritirare il pacco ma la madre. Tutti sforzi inutili, l’impiegato ha detto “niet”, il pacco torna indietro. A questo punto la signora ha chiesto ed ottenuto l’intervento dei carabinieri che giunti sul posto hanno tentato una mediazione, hanno cercato di convincere il dipendente di Poste Italiane. Tutto inutile. Chiaramente all’interno dell’ufficio postale si è creato il caos con tanti utenti inviperiti per la lunga attesa generata dalla discussione. Dopo qualche giorno di “riflessione” la coppia è tornata nell’ufficio postale (prima di procedere con una denuncia) riuscendo ad ottenere il pacco. L’impiegato si sarebbe giustificato scaricando ogni responsabilità sul terminale (computer).

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