Cellole – E’ stato fissato per il prossimo mercoledì, 22 novembre 2023, la perizia tecnica, disposta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sulla vettura in uso ad Angelo Gentile, accusato dell’omicidio del professore Pietro Caprio. Sarà eseguiti diversi accertamenti fra cui lo stub necessario per verifica l’eventuale presenza di polvera da sparo all’interno dell’abitacolo della utilitaria con cui l’anziano venne visto entrare nella stradina di campagna, insieme alla vittima che viaggiava su altra vettura.Inoltre i tecnici cercheranno nella fiat Stilo eventuali tracce di Caprio, vogliono capire se Caprio, prima di morire fosse entrato in quel veicolo.
Lo scorso 4 novembre è stato trovato il corpo carbonizzato del professore di Cellole, Pietro Caprio, 58 anni. Un delitto per il quale è stato arrestato, nell’immediatezza dei fatti, Angelo Gentile, 82 anni, residente a poche centinaia di metri dal luogo del ritrovamento del cadavere. L’anziano, difeso dall’avvocato Gabriele Gallo, ha ottenuto gli arresti domiciliari per questioni legate a motivi di salute. Secondo l’accusa Caprio sarebbe stato ucciso con un colpo di fucile e poi bruciato nella sua stessa vettura. Tra gli interrogativi l’assenza nella giornata del 3 novembre scorso, di odore di bruciato o fumo che avrebbe potuto attirare l’attenzione di qualcuno anche a distanza. Intanto, ieri, i familiari della vittima, hanno nominato il penalista Gianluca Di Matteo per essere assistiti come parte civile. Per approfondire le indagini, tre giorni fa i carabinieri di Sessa Aurunca hanno eseguito altri accertamenti e, in particolare, alcune perquisizioni che hanno portato al sequestro di due telefoni cellulari della vittima.
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