Sessa Aurunca – lo scrittore laurese, Vincenzo Antonio Grella, presenta il suo libro: “Il Ducato longobardo di Benevento – Dall’Origo Gentis alla Divisio Ducatus”

Sessa Aurunca – Domenica 12 novembre 2023, ci sarà l’ennesima occasione per celebrare un figlio della terra aurunca. Alle ore 17,00 infatti, nel “Salone dei Quadri” del Comune di Sessa Aurunca, si terrà la presentazione del libro “Il Ducato longobardo di Benevento – Dall’Origo Gentis alla Divisio Ducatus” (Delta 3 Edizioni, 2023).

Coautore del volume è infatti Vincenzo Antonio Grella, di Lauro di Sessa Aurunca, dottore in Scienze Storiche (Indirizzo Medievale e Rinascimentale) alla Federico II di Napoli. Dal 2019 è socio attivo dell’Associazione culturale Benevento Longobarda, studioso delle popolazioni dell’immaginario barbarico, in particolare i Longobardi. Esperto e appassionato di Scherma Storica e delle diverse tipologie di combattimento, è attualmente istruttore di I livello di Scherma.

L’altro autore è Alessio Fragnito, docente di Italiano e Storia negli istituti d’istruzione superiori di Benevento e provincia, fondatore dell’Associazione Culturale Benevento Longobarda, ricercatore e studioso della storia e della società materiale dei Longobardi beneventani. Moderatore dell’incontro è il prof. Giuliano Marat Di Marco, dottore in Antropologia culturale.

Il libro, nel ricostruire la storia dei Longobardi dall’origine mitica fino alla divisione politica che ne provocò la decadenza, vuole evidenziare il ruolo che questo popolo ha avuto nella storia d’Italia, nella speranza che possa presto avere il giusto spazio anche nella storiografia ufficiale.

I Longobardi hanno, infatti, segnato non solo la nostra storia, ma anche la nostra lingua, le nostre usanze, le nostre credenze, i nostri rapporti sociali. Gli autori, basandosi sulle fonti storiche, hanno voluto ridisegnare la storia della prima grande entità politica del meridione d’Italia, senza mitizzare, abbellire o ingentilire i Longobardi del Sud, ma presentandoli come erano in realtà: un popolo dalla forte identità ma aperto e dinamico, capace di innescare nelle regioni meridionali un processo di rinascita economica, artistica e culturale, sia laica che religiosa.