Ailano / Raviscanina – “Non siamo in vendita al migliore offerente, noi persone che fanno la scuola” è il grido di protesta che si leva dall’istituto comprensivo di Ailano Raviscanina. L’amministrazione comunale di Raviscanina sfascia l’istituto comprensivo: non richiede, pur avendone diritto, le deroghe previste per i comuni montani e decide di aderire all’istituto comprensivo di Alvignano. I comuni di Pratella e Ailano, invece, hanno aderito all’iniziativa del comune di Capriati a Volturno per la conservazione della propria istituzione scolastica; le due amministrazione comunali hanno infatti deliberato di aderire all’istituto capriatese. La scelta da Raviscanina appare essere illogica sia per una questione territoriale, sia per la storia dello stesso istituto comprensivo.
Quali sono le motivazione, vere, che hanno spinto il già tanto chiacchierato sindaco di Raviscanina, Vincenzo Castrillo, a scegliere Alvignano? Sono stati considerati i pesanti disagi che tale decisione comporta per l’utenza e il personale scolastico?
Nella vicenda si innesta anche l’iniziativa messa in campo dal comune di Alife che lo scorso 31 ottobre ha chiesto di inglobare le scuole di San Gregorio Matese, San Potito Sannitico e della stessa Raviscanina. Un’azione che in tanti, nel mondo della scuola ma anche fra i genitori, hanno visto con un mero tentativo di mettere le mani sulla scuola senza pensare alle vere esigenze del territorio, degli alunni e delle famiglie.
Tutto sembra confermare la scarsa importanza che alcune amministrazioni comunali, purtroppo, danno alla storia di un istituto che da anni lavora in un territorio montano, nonostante le difficoltà logistiche nel raccordo viario, e a cui appartiene una identità culturale conquistata negli anni. L’Istituto è un ambiente educativo innovativo e stimolante sotto il profilo pedagogico, organizzativo e professionale, è una entità unitaria che aggrega in un’unica struttura funzionale le quattro scuole dell’Infanzia, le quattro scuole primarie e le quattro scuole secondarie di primo grado dei quattro comuni afferenti all’istituto: Ailano, Raviscanina, Pratella e Valle Agricola. Ad oggi, purtroppo, pare più forte la volontà di qualche amministratore di “smembrare” l’Istituto.
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