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PIEDIMONTE MATESE – Ufficio tecnico comunale nell’occhio del ciclone, tutto parte dalla denuncia di un dipendente

PIEDIMONTE MATESE – Ufficio tecnico comunale nell’occhio del ciclone, l’inchiesta della Guardia di Finanza del Matese potrebbe scoperchiare un sistema consolidato. Il blitz delle fiamme gialle è scattato su precisa denuncia, presentata qualche anno fa, da un dipendente dello stesso municipio che aveva intuito come i “conteggi” di certe liquidazioni per “certe” competenze erano “sbagliati” se non addirittura non regolari.

Il piano agro-silvo-forestale

Qualche anno fa il comune di Piedimonte Matese commissionò ad un tecnico esterno il piano silvo-forestale che, successivamente, fu preparato e consegnato al municipio. Per quel piano il capo dell’ufficio tecnico – Pietro Terreri – si auto-liquidò circa 10mila euro; somme minori vennero incassate dal altre figure della macchina amministrativa piedimontese.  Qualche dipendente però ritenne quella determina “anomala” e denunciò  tutto. Ora le fiamme gialle del Matese sembrano essere arrivare ad una svolta importante con l’acquisizione dei documenti relativi a tutte le determinazioni dirigenziali degli ultimi due anni. Segno evidente che la denuncia del dipendente era concreta.  Peculato, potrebbe essere questo il reato ipotizzato;  la guardia di finanza indaga sulle somme percepite da alcuni funzionari della macchina amministrativa di Piedimonte Matese. Sfogliando l’albo pretorio on line del municipio, si nota una determina, a firma del responsabile dell’ufficio tecnico comunale – Pietro Terreri –   la numero 86 b dello scorso 14 agosto che rettifica un precedente atto – la determina 782/121 del sedici luglio scorso. Una rettifica che vale oltre 24mila euro in favore dell’ente.

 

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