CARINOLA / MONDRAGONE – Un progetto criminale finalizzato all’eliminazione di una educatrice del penitenziario di Carinola. La mente del delitto sarebbe un detenuto mosso da rancore verso la stessa educatrice. Il piano è stato è stato sventato dagli agenti della polizia penitenziaria che hanno ascoltato le parole di qualche detenuto venuto a conoscenza delle intenzioni del napoletano 49enne, pare legato al clan Contini, mandante dell’omicidio sventato. Oggi l’educatrice è sotto scorta, mentre il procuratore capo Pierpaolo Bruni ed il sostituto Mariangela Condello hanno avviato l’indagine e ordinato le perquisizioni, svoltesi nei giorni scorsi, nell’abitazione del detenuto napoletano e nella sua cella. Secondo l’accusa l’esecutore materiale del delitto doveva essere un pregiudicato di Mondragone, anche lui già finito nelle maglie della giustizia per associazione di stampo camorristico.
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foto di repertorio