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ROCCAMONFINA / GALLUCCIO – COMUNITÀ MONTANA, LEPORE RESPINGE LE ACCUSE DEL SINDACATO: ANALFABETISMO CONTABILE GRAVE

Roccamonfina / Galluccio – “In tanti anni di attività professionale e politica mai mi era capitato di trovarmi davanti a un caso così grave di analfabetismo contabile. Ci sarebbe da ridere se la cosa non fosse drammaticamente seria, visto che si tratta degli stipendi dei lavoratori”.  Così il Presidente della Comunità montana “Monte Santa Croce”, Francesco Lepore, a proposito delle accuse lanciate a mezzo stampa dal sindacato Sifus Confali che nei giorni scorsi lo aveva accusato di non aver pagato gli stipendi degli operai pur avendo ricevuto dalla Regione Campania 1 milione e 227 mila euro. “Ma quale milione e 227mila euro! – commenta Lepore. Il sindacato semplicemente non sa fare i conti o, peggio ancora, non ha letto e compreso gli stessi decreti a cui si riferisce con tanto accanimento. Si fa fatica a credere che un sindacato possa commettere un errore così grossolano, da matita blu, esponendo se stesso e i suoi iscritti a una figuraccia di portata storica. Dei 4 decreti citati, per esempio, due sono di “impegno di spesa” e due di “liquidazione”. Per capirci: in due decreti la Regione si impegna a versare soldi e negli altri due li versa effettivamente. Ma si tratta degli stessi fondi, non vanno conteggiati due volte! Invece di pubblicare i frontespizi dei decreti gridando allo scandalo, al sindacato sarebbe bastato leggerli per capire che i decreti 192 e 209, così come il 302 e il 358, sono relativi alle stesse somme. Tra l’altro solo il 192 e il 209 riguardano la somma per pagare gli stipendi, il 302 e il 358 sono un acconto per l’acquisto di mezzi che, tra l’altro, abbiamo portato a termine, dotando l’Ente montano di ulteriori attrezzature per la pulizia di strade e terreni. In definitiva – spiega il Presidente Lepore – l’unica somma effettivamente ricevuta dalla Regione per il pagamento degli operai sono i 586mila euro del decreto 209: soldi che sono stati regolarmente spesi per le mensilità di settembre e ottobre 2022. È chiaro che stiamo sollecitando la Regione a erogare le somme necessarie per saldare gli stipendi arretrati ma fino a quando questo non avviene la Comunità Montana non può fare molto, a meno di voler inventare fondi dal nulla come ha fatto il sindacato SiFUS.
Al segretario generale del sindacato in questione, signor Maurizio Grosso – conclude il sindaco di Galluccio –  un consiglio disinteressato: invece di preoccuparsi per i lavoratori della Comunità Montana in maniera goffa e imprecisa, faccia un corso accelerato di contabilità di base, di modo da evitare figure barbine come quella appena fatta. In alternativa sarà mia premura fargli ricevere per le festività natalizie un pallottoliere: sono certo che gli sarà molto utile”.

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