Ultim'ora
FOTO DI REPERTORIO

Vairano Patenora / Pratella – Razzista e molestatore, il giudice: incapace di intendere e volere. 1 anno di libertà vigilata

Vairano Patenora / Pratella – Il perito nominato dal giudice ha sancito l’infermità mentale dell’imputato al momento dei fatti, cioè non era in grado di intendere e di volere. Così il giudice ha stabilito di sottoporre l’uomo ad 1 anno di libertà vigilata.
Per anni è stata perseguita, offesa e umiliata da un suo vicino di casa. Per molto tempo la donna, madre di tre figli, ha tentato di sopportare l’arroganza dell’uomo, sostenuto in molti episodi dalla madre. Poi è scattata la denuncia presso la locale stazione carabinieri dalla quale è nata una indagine fino all’odierno processo davanti ai giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Alla sbarra dell’imputato c’è un 59enne di Patenora, Bartolomeo Carpino (la madre coinvolta è deceduta prima dell’avvio del dibattimento). “Pagnotta, Marocchina di merda, Ve ne dovete andare da qua e non avrete pace fino a quando non ve ne andate”. Sono solo alcuni delle offese e delle minacce rivolte da Carpino alla donna, di origine marocchina, in Italia dalla nascita, sposata con un uomo di Vairano Patenora vittima. Carpino è finito sotto processo con l’accusa di stalking aggravato dall’odio razziale. La vittima, assistita dall’avvocato Vincenzo Cortellessa, in più occasioni sarebbe stata ingiuriata dal 59enne, apostrofata con termini sprezzanti per la sua nazionalità assurgendo che la stessa si prostituisse per l’intero vicinato. Comportamenti che costrinsero la donna e la sua famiglia a lasciare Vairano Patenora per trasferirsi nella vicina Pratella dove attualmente vive.

Guarda anche

CAPUA – In fiamme la collina di Sant’Angelo: paura per la Basilica e alcune abitazioni

CAPUA – L’incendio è divampato poco fa sulle colline di Sant’Angelo in Formis, frazione del …