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Paolo Menditto

LO UCCIDE A COLTELLATE: RAPPORTI OCCASIONALI IN CAMBIO DI DOSI

Aversa – E’ un 26enne, incensurato, originario della provincia di Caserta, l’uomo in stato di fermo – condizione disposta dal Pubblico Ministero ed eseguita la scorsa notte della Squadra Mobile di Caserta e del Commissariato di Aversa, perchè gravemente indiziato di essere l’autore di omicidio aggravato ai danni di Paolo Menditto, 55enne di Aversa, con precedenti per reati contro il patrimonio e inerenti agli stupefacenti, ritrovato ieri dai Vigili del Fuoco senza vita nella sua abitazione in via Filippo Saporito ad Aversa, riverso in un mare di sangue dopo essere stato raggiunto da numerose coltellate. Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Aversa, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli-Nord, attraverso ricerche incessanti e intense attività info-investigative, hanno consentito di individuare in poche ore il presunto autore dell’omicidio, un uomo di ventisei anni, originario della provincia di Caserta. Il sospettato è stato rintracciato presso la stazione ferroviaria di Aversa da dove era intenzionato a darsi alla fuga all’estero; pertanto, gli investigatori, su disposizione del PM, lo hanno sottoposto a fermo e lo hanno associato all’istituto di pena territorialmente competente. Le motivazioni del gesto compiuto dal ventiseienne, anche sulla base delle dichiarazioni confessorie da lui rese, sarebbero da ricondurre a motivi passionali: il sospettato avrebbe accoltellato l’uomo di Aversa, a causa della gelosia determinata dai rapporti occasionali che la fidanzata dell’indiziato aveva con la vittima in cambio di dosi.

LA VICENDA:

Nella prima mattinata dello scorso 28 ottobre, i Vigili del Fuoco hanno ricevuto una segnalazione relativa a un cinquantacinquenne, residente in un quartiere popolare di Aversa, che non dava più notizie di sé da 2 giorni. Dopo aver fatto accesso nell’abitazione dell’interessato, i Vigili hanno scoperto l’uomo riverso sul pavimento, privo di vita, con numerose ferite su tutto il corpo. Gli investigatori, immediatamente giunti sul posto, hanno appurato che la persona rinvenuta era deceduta a causa di 19 pugnalate, inferte con un’arma da punta e taglio, al torace, ai fianchi, all’addome e a una spalla. Le motivazioni del gesto compiuto dal ventiseienne, anche sulla base delle dichiarazioni confessorie da lui rese, sarebbero da ricondurre a motivi passionali: il sospettato avrebbe accoltellato l’uomo di Aversa, a causa della gelosia determinata dai rapporti occasionali che la fidanzata dell’indiziato aveva con la vittima in cambio di dosi.

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