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foto di repertorio

Roccamonfina – Motosega “scomparsa” da un ristorante: la sentenza dei giudici

Roccamonfina – Un uomo di Roccamonfina era stato accusato nel 2014 di aver ricettato una motosega da un ristorante con il quale aveva un rapporto lavorativo. Le indagini condotte dai carabinieri della locale stazione permisero di ritrovare la motosega sparita dal ristorante, a casa dell’indagato. Partì il processo di primo grado che si concluse con la condanna a carico di Massimo Petteruto a 8 mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole di ricettazione. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Gabriele Gallo, propose appello ai giudici di Napoli; riteneva sbagliata l’accusa contro il proprio assistito. Secondo il legale, infatti, era configurabile un’appropriazione indebita dell’attrezzo, non una ricettazione. Pochi giorni fa, i giudici del Tribunale di Napoli analizzando la vicenda hanno accolto la richiesta avanzata da Gallo, derubricando il reato da ricettazione in appropriazione indebita. Contestualmente hanno dichiarato di non dover procedere contro Petteruto per l’assenza della necessaria querela da parte della presunta parte offesa.

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