Ultim'ora

Sparanise – Sindaco denuncia operatore ecologico per “ripetute citofonate”: operaio condannato. L’incredibile caso di Fusco

SPARANISE – Un operatore ecologico condannato per aver “molestato” l’allora sindaco. Lui, l’operaio, Giuseppe Fusco, chiedeva solo di ricevere gli stipendi arretrati. Lui, l’ex sindaco Salvatore Martiello, si sentì minacciato e molestato e lo denunciò. Oggi arriva la sentenza di primo grado che condanna l’operaio. Sicuramente una brutta pagina per l’intera comunità di Sparanise.
Durante le festività di Natale, di qualche anno fa, disperato per non aver percepito né stipendio né tredicesima (in realtà l’azienda da quattro mesi non pagava stipendi ai dipendenti), s recò a casa del sindaco perché voleva chiedere spiegazioni. Bussò ripetutamente al citofono, più volte, a voce alta, lo chiamò. Poi arrivarono i carabinieri, allertati dallo stesso primo cittadino. Salvatore Martiello denunciò Giuseppe Fusco, partì il processo che si è concluso oggi con la condanna dell’operatore ecologico a 2 mesi di reclusione con il beneficio della pena sospesa. Il giudice, inoltre, ha condannato Fusco al pagamento di una previsionale di 1000 euro in favore dell’ex fascia tricolore.
La vicenda:
L’uomo, un operatore ecologico all’epoca dei fatti attivo sul cantiere del paese, è accusato di molestie ex art 660 codice penale. I fatti risalgono al gennaio 2020 allorquando il Fusco si recava presso l’abitazione del primo cittadino – Salvatore Martiello – pretendendo il pagamento degli emolumenti relativi al cantiere rifiuti. La persona offesa si trovò costretta a subire per ben 24 minuti il suono insistente del citofono della propria abitazione oltre a pesanti improperi dal Fusco, con conseguente stato di apprensione e paura per se e per il suo nucleo familiare, fino all’intervento delle forze dell’ordine. La condotta dell’uomo ebbe una eco nella città calena anche nei giorni successivi avendo scosso fortemente il primo cittadino che si trovò costretto a sporgere denuncia querela a tutela della propria incolumità e di quella della sua famiglia tanto che la prefettura predisponeva la vigilanza attiva dinamica innanzi all’abitazione del primo cittadino.

 

 

 

Guarda anche

Pietravairano – Saverio si arrende al male del secolo, lutto in paese

Pietravairano – Il cuore del 46enne ha smesso di battere dopo una battaglia, durata circa …