Pastorano – Ancora una volta il nostro territorio è stato interessato dall’ennesimo tragico disastro ambientale causato dall’incendio all’attività di stoccaggio rifiuti della GESIA s.p.a. in località Torre Lupara. Abbiamo chiesto, in data 5 settembre c.a., con urgenza la convocazione di un consiglio comunale in seduta aperta invitando gli Enti e le Autorità competenti in materia, al fine di informare la cittadinanza circa i danni ambientali immediati e le conseguenze future causate dal vasto incendio all’intera zona ed in particolare alla varie attività che ricadono nelle vicinanze del sito. Inoltre, occorre verificare lo stato di gravità ed il livello di tossicità raggiunti nel nostro territorio, di aria, suolo e falde acquifere, nonché i rischi per la salute pubblica ed eventuali provvedimenti da adottare. Il 9 settembre c.a., veniamo informati con nota 5525 dal sindaco di Pastorano che non si intende convocare nessun consiglio comunale! In data 12 settembre c.a. decidiamo di sollecitare il Presidente del consiglio comunale con nota 5615 alla richiesta urgente di consiglio comunale in seduta aperta, visto che consideriamo la risposta del sindaco nulla rispetto alla nostra richiesta, in attesa che il presidente ci risponda consideriamo il fatto che dagli organi di informazione ne traggono notizia la prefettura e tutti le autorità competenti. In allegato vi proponiamo le nostre richiesta e la risposta superbiosa e indegna del sindaco di Pastorano. Approfittiamo per ricordare ai cittadini che mentre aspettano le promesse elettori fatte più di un anno fa, l’unico a beneficiare del sistema Russo/Caimano è un tecnico che potete trovare su tutti gli affidamenti diretti dei lavori comunali.
Nota a cura dei Consiglieri Vincenzo Capezzuto, Giovanni Diana e Gaetano Di Gaetano del Gruppo “Siamo Pastorano”