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MARCIANISE – Il governo lascia la polizia a piedi, la spending review non risparmia le forze dell’ordine

MARCIANISE – La spending review lascia a piedi la polizia. Accade in terra di camorra, nel casertano, nel Commissariato di Marcianise precisamente, una manciata di chilometri da Caserta: non ci sono auto per pattugliare le strade che pure ne avrebbero un evidente gran bisogno, e per garantire almeno una pallida parvenza di presenza dello Stato, un’unica volante nei giorni roventi di Ferragosto, se ne è dovuta spostare una dalla questura della vicina Benevento.  Mancano le auto, mancano pure i poliziotti. A Roma l’organico negli ultimi 10 anni è diminuito di circa il 30%, con il risultato che municipi difficili come quello che comprende San Basilio, c’è un solo poliziotto ogni 1.402 abitanti, a Ostia uno ogni 2.302.  E dei poliziotti di quartiere, tanto sbandierati nel 2002, ne sono rimasti così pochi da poterli contare, a Firenze per esempio, sule dita di una mano. Ma la loro esistenza, sulla carta, ha contribuito nel frattempo alla riduzione degli uomini in servizio sulle volanti.  A Firenze le auto sono 19: 4 disponibili, 15 ferme. Capita di mandarne una a Roma e che resti lì per mancanza di soldi per la riparazione: “Succede che il collega spenda i propri soldi per ripararla senza dire nulla in ufficio, anche con il rischio della disciplina”, denuncia di Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, il Sindacato italiano dei lavoratori della Polizia di Stato. L’ultima follia della spending review è al divisione per quartieri delle forze dell’ordine: può capitare, in caso di necessità, di chiamare alla polizia e sentirsi rispondere che quel giorno la zona è di competenza dei carabinieri.  (www.cadoinpiedi.it)

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