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Piedimonte Matese – Sorpreso dai carabinieri in piazza, Gaetano chiarisce: stavo andando al pronto soccorso

Piedimonte Matese – E’ stato torturato in carcere, dagli agenti e dai compagni di cella. La sua mente è scossa e ogni tanto va in crisi nonostante la cura che sta assumendo. Durante una crisi (causata dal farmaco) è uscito per raggiungere l’ospedale. Mentre camminava è stato fermato dai carabinieri che lo hanno denunciato. Gaetano Colella ha inteso spiegarci le sue ragioni, la sua versione dei fatti attraverso un documento che pubblichiamo di seguito:
“Faccio presente ed espongo la verità dei fatti accaduti alcune sera fa a Piedimonte Matese; è da un po’ di tempo che sono uscito da un istituto penitenziario. Lì dentro ho subito maltrattamenti e torture da parte dei detenuti ed agenti. Per affrontare questa situazione, mi sono affidato alla fede, ma essendo che queste torture mi sono rimaste nella mente, mi sono affidato a degli specialisti che mi hanno prescritto un medicinale. Questo farmaco essendo che avevo paura di prenderlo ho deciso di prendendolo a giorni alterni lasciandolo, perché avevo paura del farmaco stesso. Quando quella sera ho ripreso la compressa per calmare la mia ansia, questo farmaco mi ha portato in uno stato confusionale a tanto più che mi sono sentito male e con urgenza mi stavo recando in ospedale. In questa circostanza al posto di blocco mi sono fermato tranquillamente, mi hanno chiesto dove stessi andando e ho riferito ai carabinieri che era un pronto soccorso e stavo andando in ospedale. Nonostante ciò venivo fermato, ed io nel mio stato chiedevo aiuto, essendo sotto uno stato di confusione non capivo molto. Si hanno chiamato il 118, senza ricevere cure mediche. Mi hanno solo preso e portato in caserma. Non ho aggredito nessuno, e sono entrato nella macchina dei carabinieri”.

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