Teano / Roccamonfina –  Malasanità, bimba morta pochi giorni prima della nascita: il perito del giudice inchioda i medici

Teano / Roccamonfina – Una bimba muore nel grembo della madre pochi giorni prima di nascere. I genitori trascinano i medici davanti al giudice in un processo civile che proprio in questi giorni ha vissuto una fase importante. Il perito tecnico nominato dal giudice ha sostanzialmente depositato la propria relazione sposando la tesi della parte civile. In sostanza anche il perito del giudice ha concluso evidenziando responsabilità da parte dei medici.
Sono i genitori, lei di Teano, lui di Roccamonfina, a battersi per capire cosa ha determinato la morte della loro primogenita.  La donna era verso la fine della propria gravidanza quando accusò un improvviso malore. Si recò immediatamente, con suo marito, presso l’ospedale di Formia, struttura sanitaria che stava seguendo la sua gravidanza. Arrivò al pronto soccorso in codice giallo e dopo poco tempo, nemmeno una ora, dopo qualche visita e accertamento fu rimandata a casa. “Non è nulla, lei e la sua bimba state bene”. Questa in sostanza la frase accomodante con cui la coppia fu rimandata a casa. Purtroppo le previsioni dei medici si rivelarono errate. Infatti il giorno dopo la donna, in preda ad un nuovo malore, ritorno in ospedale ma la bimba nel suo grembo era priva di vita. Da questi fatti prende spunto il processo che è incardinato in sede penale e in sede civile. Il difensore della coppia è l’avvocato Gabriele Gallo; legale che è riuscito a dimostrare che il tempo di ricovero della donna fu troppo breve per poter eseguire tutti gli esami che i medici dell’ospedale di Formia dicono di aver fatto.