Formicola – Geremia trasforma la Comunità Montana in “Centro per l’Impiego” e sperpera 10mila euro.  Sindacati in rivolta

Formicola – La vicenda è bella assai e sembra un meccanismo quasi perfetto per assumere gli operai che meglio si crede, oppure quelli “segnalati” dalle esigenze dei vari sindaci che sostengono la maggioranza amministrativa dell’ente montano del Montemaggiore guidato dal sindaco di Rocchetta e Croce, Salvatore Geremia. Certo, questa è una delle solite “cattive” ipotesi, fatte da chi non ha il potere. Però, va detto, le circostanze inducono al “malignare”. E sullo sfondo sembra essere lui, il sirenetto della Domiziana, Giovanni Zannini capace di “indirizzare il finanziamento di circa 100mila euro per lo scopo.
Questa “invenzione” della procedura di somministrazione oltre a violare la normativa crea un danno economico perché finisce per “regalare” soldi ad una agenzia (circa 10.000 euro) per un lavoro che il Centro dell’Impiego svolge gratis. Allora perché si ricorre a questo sistema? Si vogliono pilotare le assunzioni?
Durante lo scorso mese di aprile il presidente della Comunità Montana chiama i Baif e chiede la disponibilità per attività Antincendio specificando che questa volta non ci sono indennità aggiuntive; indennità che sono previste dal contratto nazionale per quei lavoratori già in forza all’Ente Montano che decidono di partecipare alla campagna antincendio boschivo. Chiaramente nessun lavoratore aderisce, negando la disponibilità. A questo punto Geremia fa scattare una nuova determinazione con la quale, preso atto dell’indisponibilità dei dipendenti a partecipare alla campagna antincendio, affida ad un’agenzia privata la selezione del personale necessario.
Insomma, Geremia affida ad un’agenzia interinale il servizio che potrebbe svolgere Centro dell’Impiego per selezionare il personale e quindi reclutare attraverso un sistema pubblico di individuazione del personale che deve fare attività con i requisiti giusti.
Perchè preferire un’agenzia privata che costa 10mila euro, al Centro dell’Impiego? Forse, perché il Centro dell’Impiego deve rispettare regole e parametri previsti dal regolamento, mentre l’agenzia interinale potrebbe attingere dai nomi segnalati dai vari amministratori dell’ente montano? Inoltre sembra non essere stata rispettata la stabilizzazione dei precari già in servizio. Sulla vicenda i sindacati sono sul piede di guerra e chiedono a Geremia di bloccare la procedura di somministrazione degli Idraulici forestali.
La nota dei sindacati:
“ …. pur riconoscendo la difficoltà a dover garantire il servizio AIB con un numero limitato dei lavoratori forestali in forza alla Comunità Montana, riteniamo inopportuna la procedura adottata dall’Ente Montano, anche alla luce del verbale d’intesa sottoscritto dall’UNCEM con le OO.SS regionali il 13 giugno 2023.

Per noi resta prioritaria procedere alla stabilizzazione degli idraulici forestali storici attraverso un accordo condiviso con le scriventi nel rispetto degli impegni che l’assessore Regionale all’agricoltura Caputo e l’UNCEM hanno preso insieme alle OO.SS regionali nel Tavolo Di Partenariato.

Le eventuali assunzioni vanno programmate utilizzando i canali e le procedure previste del CCNL e dalle norme previste dal collocamento pubblico legge 56/87.

È evidente che la procedura di somministrazione adottata dall’Ente in modo unilaterale e senza accordo preventivo con le rappresentanze Sindacali Aziendali per definire tempi e modi e tipologia contrattuale cosi come previsto, dal D.lgt81/2015, stà creando sfiducia e tensione sociale tra i lavoratori storici che si vedono penalizzati rispetto agli impegni assunti dall’UNCEM e dall’Assessore all’Agricoltura.”.