Cellole / Sessa Aurunca – Comprano telefonini con il bonus cultura: sequestro per 2 milioni di euro. Indagato noto imprenditore

Cellole / Sessa Aurunca  – La vicenda sta emergendo dopo un’accurata indagine da parte della Guardia di Finanza che è riuscita a individuare decine di studenti che avrebbero utilizzato il bonus cultura per comprare, invece, telefonini di ultima generazione. Tutto grazie alla complicità di un frequentatissimo negozio e ad altre società collegate, quasi tutte riconducile ad un unico imprenditore,  ubicate nei territorio del comune di Cellole  Aurunca. Ammonta a quasi due milioni e mezzo di euro il sequestro preventivo firmato dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di due amministratori di quattro distinte società di informatica con sede a Cellole, accusati in concorso di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di evasione fiscale (per uno solo degli amministratori). Indagati Antonio Rafaniello – originario di Sessa Aurunca, difeso dagli avvocati Lula Monaco e Carlo De Stavola –  al quale sono riferibili le società e ditta Teknotrend, Tekno Trend Srl e Omega Srl, alcune delle quali poi cessate o in liquidazione e Filomena Crudo – difesa dall’avvocato Palermo di Minturno – già legale rappresentante della Shop 2k Srl, coinvolta in un procedimento simile a Cassino e poi assolta. Tutto è nato da alcune segnalazioni giunte al Mibact su un uso improprio del Bonus Cultura da parte della Omega S.r.l. (precedentemente nota come Teknotrand srl). Le attività che aderiscono a questa iniziativa devono presentare al Ministero le fatture del valore totale dei voucher utilizzati per ottenere il pagamento dalla Consap, concessionaria del Ministero del Tesoro e Finanze. Durante le indagini è emerso che la Teknotrend consentiva ai possessori del Bonus Cultura di acquistare strumenti diversi da quelli ammessi per il contributo.