VALLE AGRICOLA – Un profondo solco divide Valle Agricola dal vicino San Gregorio Matese e dalle località turistiche più suggestive della zona. Il sindaco valligiano, Fernando Pezza, mostrando lo scavo – realizzato da “ignoti” proprio al confine con i “cugini” di San Gregorio – non nasconde l’amarezza per non riuscire a trovare una soluzione e una intesa che permetta di completare quel tratto di strada. Meno di un chilometro che rappresenterebbe un facile collegamento fra i due comuni. Ora, invece, chi, da uno dei due centri montani vuole raggiungere l’altro, deve percorrere più di 40 chilometri. I valligiani – che di strada ne hanno una sola – la provinciale Ailano Valle Agricola – vogliono il completamento di quel tratto di strada; un completamento che non è visto di buon occhio dagli abitanti di San Gregorio e, soprattutto dagli amministratori locali. Una storia che va avanti da oltre cinquanta anni. Mezzo secolo in cui i valligiani hanno sofferto soffrono un pesante isolamento con gravi disagi. Circa mille abitanti con costante decremento demografico, una economia prevalentemente agricola, una unica strada per collegarlo con il resto del mondo; una via che partendo dal sottostante Ailano, si ferma proprio nel centro del paese. I mezzi pubblici sono pressoché inesistenti, solo due corse di autobus, una al mattino l’altra di sera, permettono ai valligiani di spostarsi. Questo il quadro che potrebbe radicalmente cambiare completando la strada verso San Gregorio.