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Mondragone / Cellole / Sessa Aurunca – Spaccio di droga: 11 imputati rischiano quasi 100 anni di carcere

Mondragone / Cellole / Sessa Aurunca – L’ultima udienza, quella di qualche giorno fa, è servita per ultimare le arringhe delle difese, hanno parlato gli ultimi avvocati in replica alle pesanti richieste di condanne avanzate, in precedenza dalla pubblica accusa. Si torna in aula fra pochi giorni quando il giudice leggerà la sentenza sul processo di primo grado.
Sono state pesantissime le richieste di condanne avanzate dal pubblico ministero Raffaele della Dda nei confronti degli imputati accusati di gestire un’associazione per lo spaccio di droga in alcuni paesi del litorale, in particolare tra Mondragone e Sessa Aurunca.  La pubblica accusa ha chiesto al giudice di condannare a:
16 anni Gennaro Cascarino
16 anni Valentino Fiorillo
7 anni Angelo Basciotti
8 anni Antonio Bova
6 anni e 10 mesi Emilio Fiorillo
7 anni e 4 mesi Salvatore Gallo
8 anni Antonio Invito
7 anni Alessandro Pulcrano
7 anni Giuseppe Sanfelice
7 anni e 1 mesi Luciano Santoro
4 anni e 2 mesi Luciano Vellucci
Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati  Luca Monaco, Gaetano Laiso, Luigi Mordacchini, Goffredo Grasso, Ferdinando Letizia, Antonio Miraglia, Ciro Maiorano, Giovanni Abet, Edmondo Caterino. Secondo l’accusa gli imputati promotori dell’associazione sarebbero stati Gennaro Cascarino e Valentino Fiorillo con il compito di dirigere i partecipi nelle attività di spaccio al dettaglio di hashish, marijuana, cocaina e crack. Non solo lo spaccio. Quello che avevano intenzione di creare gli indagati era un vero e proprio monopolio e chi non acquistava droga da loro veniva minacciato. E’ accaduto ad una donna straniera, che si serviva di cocaina dal gruppo. “Tu vieni sempre da me perché se ti vedo andare là ti spezzo”, le avrebbe detto uno degli indagati aggiungendo poi “parlo pure con tuo marito e gli dico che sei una drogata…ti faccio spezzare le ossa da tuo marito”.
L’indagine condotta dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca – guidati dal capitano Russo – si concretizzò nell’ottobre del 2022,  e si sviluppò  nelle province di Caserta, Napoli, Alessandria e Varese e diedero esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 14 persone (8 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla p.g.), gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

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