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foto di repertorio

PASTORANO / MACERATA CAMPANIA – Incidente sul lavoro, muore giovane operaio

Pastorano / Macerata Campania – E’ deceduto questa mattina, dopo diversi giorni di sofferenze, il giovane operaio precipitato del tetto di un capannone sul quale stava montando pannelli solari. Perde la vita Pasquale Cosenza, 43 anni, residente a Macerata Campania, in provincia di Caserta. Dopo il tragico incidente, avvenuto alcuni giorni fa, nello stabilimento situato nell’Agro Caleno, esattamente a Pastorano, della Nova Hera, Pasquale fu ricoverato presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta in condizioni critiche. I medici hanno fatto il possibile per salvare la vita dell’uomo.
Una strage senza fine
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nel primo trimestre 2023 sono state 196, sette in più rispetto alle 189 registrate nel primo trimestre 2022, 11 in più rispetto al 2021, 30 in più rispetto al 2020 e 16 in meno rispetto al 2019. Primo trimestre 2023: la strage dei lavoratori continua.  Già quasi 200 vittime tra gennaio e marzo 2023. Una media di oltre 65 decessi al mese e 15 alla settimana. Sono 148 gli infortuni mortali in occasione di lavoro, 48 quelli in itinere. 7 vittime in più del 2022. Ma la piaga dell’insicurezza non si rimargina. Ancora preoccupante l’incidenza di mortalità dei giovanissimi con un’età compresa tra i 15 e i 24 anni. Quasi doppia rispetto ai colleghi nella fascia tra 25 e 34 anni. E nella fascia fino a 14 anni si rilevano addirittura 16.582 denunce (oltre il 10% del totale). Gli stranieri hanno un rischio di infortunio mortale superiore agli italiani: con un’incidenza di mortalità di 9,7 contro il 6,0 degli italiani. Diminuiscono invece le denunce di infortunio complessive: -25,5% rispetto a marzo 2022, ma va ricordato che nei primi mesi del 2022 gli “infortuni per covid” erano ancora molto numerosi. Infatti, le denunce nel settore della sanità fanno rilevare la flessione maggiore, a dimostrazione che la conclusione dell’emergenza sanitaria è la vera causa di questa diminuizione. L’attività manifatturiera è il settore più colpito dagli infortuni. Sul podio dell’insicurezza in zona rossa ci sono: valle d’aosta, umbria, abruzzo, marche, piemonte. La mappatura dell’emergenza dell’osservatorio vega engineering aiuta a capire dove i lavoratori hanno rischiato maggiormente la propria vita da gennaio a marzo 2023. Il rischio di morte, regione per regione nel primo trimestre dell’anno. Dalla zona rossa alla zona bianca.

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