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Sessa Aurunca – Vede i carabinieri e si sente male: curato e trasferito in casa lavoro

Sessa Aurunca – Al momento dell’esecuzione della misura l’uomo ha accusato un malore ed è stato trasportato in ospedale. Accertate dai sanitari condizioni di salute stabili il 57enne estorsore del clan Muzzoni è stato associato presso la casa lavoro di Chieti. “Socialmente pericoloso”, è stato ritenuto così Alberto Andreoli, 57enne esattore del clan dei Muzzoni di Sessa Aurunca, dal Magistrato di Sorveglianza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha disposto il suo trasferimento nella casa lavoro di Chieti. A febbraio scorso, Andreoli era stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca che lo sorpresero in viale Trieste a Sessa Aurunca mentre minacciava la moglie di un imprenditore nel settore delle vernici. Il 57enne era stato tratto in arresto dai carabinieri della compagnia sessana già 6 anni fa per estorsione ad alcuni imprenditori e commercianti del territorio aurunco con il fine di agevolare il clan dei Muzzoni. Lo scorso dicembre aveva ottenuto la detenzione domiciliare dati i suoi problemi di salute con il permesso di recarsi a visite mediche. I militari invece lo hanno sorpreso in strada mentre minacciava la moglie di una delle vittime taglieggiate ed il Magistrato di Sorveglianza sammaritano ne dispose il trasferimento presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Successivamente ha ottenuto la libertà vigilata. All’esito di tali evidenze comportamentali il tribunale di sorveglianza sammaritano ha ritenuto Alberto Andreoli – assistito dagli avvocati Angelo Librace e Gianluca Di Matteo – socialmente pericoloso disponendo di associare il 57 enne presso la casa lavoro di Chieti.

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